Chronik | Campodazzo

Alexander Mayr: coraggio e fatalità

In provincia di Bolzano si piange il sacrifico del vigile del fuoco volontario, operaio e padre di tre figli. I tecnici: il temporale è stato di eccezionale intensità.

Coraggio e la consapevolezza del proprio ruolo, uniti ad una tragica fatalità. Questi gli ingredienti della tragedia consumatasi domenica 31 agosto in seguito alla frana abbattutasi sulla Statale 12 a Campodazzo.  

Nel giorno dopo la morte tragica di Alexander Mayr, vigile del fuoco volontario, tutta la comunità altoatesina si è stretta attorno alla famiglia del pompiere ed alla grande comunità dei Freiwillige Fuerwehr
Ieri non solo i colleghi di Mayr, ma anche le autorità provinciali con il presidente Arno Kompatscher in testa hanno manifestato il grande dolore e il loro grazie per il sacrificio del pompiere volontario accorso per primo sul luogo della frana per sincerarsi che sotto i massi non fosse stata bloccata un’automobile e purtroppo travolto da un secondo smottamento
Al dolore in provincia ieri sono affiancati quelli dei vigili del fuoco volontari e permanenti di tutt’Italia, della protezione civile nazionale ed anche del presidente della Repubblica Napolitano

Ai tecnici quindi ieri è spettato il compito di capire quanto è accaduto
In primo luogo è stato appurato che la super cella temporalesca creatasi domenica 31 agosto sulla zona subito ad est di Bolzano ha avuto un carattere di assoluta eccezionalità. I meteorologi avevano previsto l’arrivo di un fronte freddo e di locali forti precipitazioni, ma la forma che poi ha assunto la perturbazione e la sua intensità straordinaria sono risultati evidenti praticamente solo in tempo reale, o quantomeno con un preavviso di sole 2/3 ore. 

Nello specifico di quanto è avvenuto a Campodazzo il sopralluogo sul posto dei geologi ha permesso di appurare che la frana verificatasi in due fasi è stata diretta conseguenza delle straordinarie precipitazioni che hanno portato nella zona in sole 2 ore le piogge che normalmente cadono in media nel corso di un mese. Sul luogo della frana, hanno riferito i geologi, le reti paramassi hanno tenuto (scongiurando il pericolo di una frana molto più grande e potenzialmente disastrosa). Ma nulla hanno potuto fare in merito all’ingrossamento del rio che si è portato dietro fino nel fondovalle fango e detriti
La tragedia di Campodazzo si è svolta in due momenti ravvicinati ed è stata la seconda frana a costare la vita ad Alexander Mayr, arrampicatosi sul fronte della prima per verificare che nessun veicolo in transito sulla statale fosse stato travolto. Il secondo smottamento ha sepolto Mayr e nulla hanno potuto i suoi colleghi subito accorsi sul nuovo fronte per cercare di liberarlo. 

Mayr è deceduto purtroppo in ospedale subito dopo il ricovero, gettando nella disperazione i colleghi ed anche i carabinieri che si erano recati prontamente sul posto per verificare la situazione e regolare il traffico. 

I funerali di Alexander Mayr si svolgeranno giovedì prossimo 4 settembre a Campodazzo (ore 14.30).