Wirtschaft | Ripresa

Edilizia: un po’ meglio ma resta il segno meno

Lo annuncia l’istituto di ricerca della Camera di Commercio. Rinnovando l'appello per la sburocratizzazione e chiedendo di puntare sui risanamenti energetici.

Il clima di fiducia nelle imprese è migliorato rispetto al 2013, ma non basta. Più di un terzo delle ditte che lavorano nell'ambito dell'edilizia non è soddisfatto della redditività del 2014. 

Il barometro dell’economia stilato dall’Istituto di Ricerca Enomica (IRE) lo dice chiaramente: sono ormai diversi anni che l’edilizia soffre per la crisi economica. 
Nostante la crescita dell’ottimismo nelle imprese (in questo 2014 sono il 66% quelle che vedono positivo, rispetto al 42% dell’anno scorso) la situazione resta comunque difficile sul mercato altoatesino ed italiano in generale. Qualche segnale di speranza però giunge dalle imprese che operano al di fuori dei confini nazionali che contanti di aumentare il loro fatturato all’estero

Le maggiori preoccupazioni le vivono le imprese specializzate nella costruzione di infrastrutture: solo la metà di essere prevede una redditività soddisfacente per l’anno in corso. Un po’ meglio stanno invece le ditte che lavorano nell’impiantistica e nelle ristrutturazioni/finiture degli edifici. In questo senso hanno giocato un ruolo significativo gli anticipi concessi dall’amministrazione provinciale sule detrazioni fiscali per lavori di risanamento nell’edilizia abitativa

Il presidente della Camera di Commercio Michl Ebner ritiene che un ruolo importante per migliorare la situazione possa essere giocato da una burocrazia meno pesante nelle procedure che regolano i pagamenti da parte delle amministrazioni pubbliche. I frequenti ritardi comportano spesso infatti mancanza di liquidità per le imprese. 
Dal canto suo il presidente degli artigiani dell’APA Gert Lanz auspica una ripresa degli appalti e nello specifico di quelli relativi al risanamento energetico degli edifici pubblici, per i quali naturalmente è assolutamente necessario siano mantenuti gli incentivi
Anche Marco Scrinzi dell’altra associazione degli artigiani CNA sostiene con forza la necessità che venga superata nel più breve tempo possibile l’eccessiva burocratizzazione e contraddittorietà della legislazione edilizia e urbanistica.