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“Renzi e Salvini: vade retro”

Urzì e M5S si scagliano contro i due leader nazionali attesi in Trentino Alto Adige martedì 5 maggio. Critico anche Kronbichler che declina l’invito sul ‘volo di stato’.

“Renzi si abbatte sul Trentino Alto Adige come un predone”

Non usa mezzi termini il deputato trentino del Movimento 5 Stelle Riccardo Fraccaro accusando il ‘tradimento’ operato dai partiti locali, che a suo avviso “accolgono in pompa magna il rottamatore dell’Autonomia”. 

Fraccaro giunge ad affermare che il M5S è l’unica forza politica in grado di tutelare i cittadini del Tretino Alto Adige dalle mire renziane. 
Il nuovo Senato”, dice Fraccaro, “non rappresenterà l'interesse delle Regioni ma solo dei partiti” e la prova di ciò sarebbe “l’invenzione della clausola di supremazia che viene addirittura applicata anche sulle materie di competenza regionale”. 
Fraccaro conclude scagliandosi contro l’Italicum, definito un vero vulnus democratico in quanto a suo avviso “garantirà ad un solo partito il controllo della Camera privando così il Trentino-Alto Adige di ogni peso politico”.

A Renzi, ed in questo caso anche  Salvini dedica un suo messaggio, anche video, il consigliare regionale e candidato sindaco del centrodestra a Bolzano Alessandro Urzì.
Urzì lamenta il pericolo che con la nuova legge elettorale su 4 deputati altoatesini 3 vengano automaticamente assegnati alla SVP e il quarto rimanente venga comunque fortemente condizionato dal veto della Stella Alpina. 
Per quanto riguarda Salvini, Urzì invece si scaglia contro il disegno di legge sulla secessione presentato dalla Lega in Consiglio regionale. 
Urzì conclude la sua invettiva chiedendo a Renzi e Salvini di “risparmiare le loro sceneggiate a Bolzano e Trento”. 
Tanto da dopodomani per l’uno (Renzi) Bolzano sarà solo un territorio di conquista di deputati Svp per dare rinforzo al suo governo (e chi se ne frega degli Italiani) e per l’altro (Salvini) una provincia austriaca (e chi se ne frega degli Italiani)” conclude Urzì. 

Durissimo con Renzi anche il deputato Verde/SEL Florian Kronbichler che declina il passaggio a lui offerto da Renzi sul volo di stato Roma-Bolzano-Roma. Per Kronbichler la visita di Renzi in Alto Adige confonde i due ruoli di premier e di segretario del Partito democratico. Kronbichler critica duramente Renzi per il programma che prevede la stipula di accordi istituzionali con i presidenti delle province a pochi giorni dalle elezioni comunali e all’interno di una visita dai chiari scopi politico-partitici. “Man macht nicht Wahlkampf und unterzeichnet nebenbei Autonomie-Versprechungen” denuncia Kronbichler. 
Il parlamentare altoatesino conclude criticando Renzi anche perché con il suo invito sottrae i parlamentari altoatesini dagli importanti impegni parlamentari. “Motivo per cui - ricorda Kronbichler - anche la parlamentare del PD Luisa Gnecchi ha declinato l’invito”. 

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Massimo Mollica Di., 05.05.2015 - 09:38

Molti di coloro che oggi contestano l'arrivo di Renzi ieri erano a vedere Berlusconi in piazza Vittoria. Punto. Personalmente da candidato non mi interessa la venuta in sé del presidente del Consiglio, quanto vorrei che capisse che il modello Alto Adige / Südtirol è un modello vincente. Che qui si attua lo sblocca Italia da lui propugnato! Questo purtroppo non lo capiscono nemmeno molti che vivono qui, perché quando si ha la panza piena è difficile capire le fortune che si hanno. Ci vorrebbero più viaggi fuori provincia! Ma tanti! Quello che mi fa più male è la cattiveria diffusa. C'è tanta cattiveria in giro, tanti slogan e discorsi da bar. Non c'è confronto, non c'è dialogo. E questo non fa bene alla nostra terra e alla nostra gente.

Di., 05.05.2015 - 09:38 Permalink