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Prestiti, Alto Adige sopra la media europea

IRE: un quinto delle imprese altoatesine ha difficoltà ad ottenere l’accesso al credito. Buona la situazione se paragonata alle altre realtà nazionali e internazionali.

Secondo un’indagine dell’IRE - Istituto di ricerca economica della Camera di commercio di Bolzano, relativa ai mesi che vanno da aprile a settembre 2014, quasi un quinto delle imprese altoatesine si è rivolto ad un istituto di credito per ottenere o rinnovare un prestito e circa un quinto delle imprese ha richiesto altre forme di finanziamento bancario, come scoperti e linee di credito.

Il guaio, tuttavia, è che non sempre è facile avere accesso al credito, il 21% delle imprese ha infatti difficoltà a ottenere un prestito bancario e la percentuale aumenta fino al 31% nel caso di scoperti e linee di credito. Il risultato: molti rinunciano a chiedere i finanziamenti o, quando non vengono loro addirittura rifiutati, devono accontentarsi di un importo sensibilmente inferiore a quello richiesto, per non parlare di chi batte direttamente in ritirata minacciato dalle condizioni troppo onerose delle banche.

È più complicato avere accesso ai finanziamenti per le piccole imprese con meno di dieci addetti (il 37% ha difficoltà per ottenere prestiti e il 39% per gli scoperti e le linee di credito), più facile invece per le imprese medio-grandi con almeno 50 addetti (10% per i prestiti, 15% per scoperti e linee di credito).

Si individuano notevoli differenze, inoltre, per quanto riguarda i settori di attività delle imprese. Ad esempio, le cooperative agricole non segnalano significativi problemi di accesso ai prestiti bancari, mentre emergono notevoli difficoltà per quanto riguarda l’edilizia (35%) ed il commercio all’ingrosso (28%).

Non c’è da disperare, comunque, la situazione altoatesina è sostanzialmente buona rispetto al contesto nazionale e internazionale. In Südtirol il 76% delle piccole e medie imprese (PMI) che domandano un prestito bancario ricevono l’intera somma richiesta. Tale dato è assai migliore della media italiana (54%) ed è simile a quello rilevato in Austria (78%), paese di riferimento in Europa sotto questo aspetto.

Per quanto riguarda le condizioni applicate dalle banche per la concessione dei crediti, le imprese altoatesine non segnalano importanti variazioni dei tassi di interesse nel periodo di riferimento dell’indagine. Si riscontra però un incremento dei costi accessori del finanziamento, quali oneri e commissioni. Circa un quarto delle imprese segnala inoltre come le banche tendano a chiedere maggiori garanzie, punto sul quale è intervenuto il Presidente della Camera di commercio, Michl Ebner:

“Il nuovo fondo di controgaranzia della Camera di Commercio facilita l’accesso al credito per le piccole e medie imprese destinatarie di un contributo provinciale non ancora incassato. Grazie ad esso, le cooperative fidi possono aumentare consistentemente la garanzia prestata a favore dell’impresa nei confronti dell’istituto bancario”.