Politik | Mele

Previsione -4,5% per la raccolta 2015

Calo della produzione rispetto all'annata record 2014, prospettive commerciali interessanti verso Nord Africa, Germania e Spagna.
Primi trattori in giro per la nostra regione ed in pianura si comincia con Royal Gala e altre varietà precoci. La raccolta 2015 sarà, secondo le previsioni Wapa (World apple and pear association), meno abbondante rispetto a quella 2014. Un -5% in Italia, ma segno meno anche in altri paesi europei. Con la consapevolezza che il 2014 è stato un anno straordinario e che minor produzione molto spesso significa maggiore qualità. L'Italia, e quindi la nostra regione dove si concentra la maggior parte della produzione, rimane comunque sul secondo gradino del podio, dietro all'inarrivabile Polonia (3,75 milioni di tonnellate sugli 11,974 milioni in Europa).     La Hitzewelle però è stata maggiormente problematica per i coltivatori tedeschi: in Germania si prevede un -21%. Poco raccolto anche in Belgio (-21%), Olanda (-7%) ed Austria (-5%) In ripresa la Francia, terza nazione melicola europea, che fa segnare un +10% in previsione, arrivando quasi a 1,6 milioni di tonnellate. In Europa orientale frena bruscamente l'Ungheria, dopo l'exploit del 2014, con un -33%.  Fra le varietà in calo del 5% Golden e Red Delicious, mentre rimane stabile il gruppo delle mele Gala.    In Alto Adige calo maggiore rispetto al Trentino Per poco meno del 50% le mele italiane provengono dall'Alto Adige. Le previsioni del calo produttivo in provincia di Bolzano sono del 4,5%. In Trentino invece -3,6%. Nelle altre regioni d'Italia il calo è del 7,8%.     La stagione complicata 2014-2015 Sul piano commerciale la conclusa stagione 2014-2015 è stata influenzata dalla produzione europea record, che ha determinato prezzi in flessione. Con l'embargo verso la Russia che non ha reso facile il "piazzare" le mele regionali sui mercati internazionali. Una piccola ripresa c'è stata nei primi mesi del 2015, ma in diversi casi comunque i prezzi di liquidazione non consentiranno  di coprire il pieno costo di produzione. La collaborazione regionale nell'export funziona, tanto che nonostante l'eccesso di offerta iniziale le giacenze a luglio 2015 sono state uguali a quelle di luglio 2014. Mercato facilitato dalla svalutazione dell'Euro sul dollaro e dall'importazione scarsa dai paesi dell'emisfero sud.    Germania e Spagna per l'export 2015-2016 Per la stagione 2015-2016 le mele regionali potranno andare nell'area del Nord Africa, ma anche Germania e Spagna tornano paesi interessanti per l'export visti i cali di produzione. Non si prevedono grandi volumi di frutta dall'emisfero sud e il cambio euro-dollaro darà una mano ai produttori europei.