Wirtschaft | Trasporto merci

Altolà al Tirolo

La Camera di commercio di Bolzano ricorre contro il divieto di transito settoriale che dovrebbe scattare il primo novembre prossimo.

Bolzano contro Innsbruck: la Camera di commercio ha deciso di impugnare dinanzi alla Corte europea di giustizia, in quanto lesiva della libera concorrenza, la decisione del governo tirolese di istituire un divieto di transito settoriale per il traffico pesante sulle strade statali e autostrade della regione che dovrebbe scattare il primo novembre prossimo. Secondo quanto annunciato dal governatore Günther Platter, il divieto riguarderà le merci non deperibili quali rifiuti, pietre, legname e sughero, che non potranno più attraversare la valle dell'Inn e la Wipptal tirolese ma dovranno essere trasportate su rotaia. Secondo il presidente della Camera di commercio di Bolzano Michl Ebner, il provvedimento deliberato dalla giunta regionale del Tirolo “crea concorrenza sleale e danneggia in particolare l’economia altoatesina”. “Presenteremo ricorso a livello UE contro questa limitazione al libero traffico di merci”, annuncia.

Nel 2011 la Corte europea, ricorda Ebner, aveva già annullato il divieto di transito settoriale allora in vigore da tre anni. La sentenza fu motivata con il fatto che il divieto di transito settoriale sull’A12 rappresentava una limitazione del traffico di merci tra l’Europa settentrionale e l’Italia del Nord e che tale divieto aveva gli stessi effetti di una limitazione quantitativa e quindi della libera circolazione di merci all’interno dell’UE. “Alla luce di questa precedente sentenza riteniamo che il nostro ricorso contro il divieto di transito settoriale abbia buone probabilità di essere accolto”, afferma Ebner.

Quello annunciato nel maggio scorso è il terzo tentativo del Tirolo di ridurre il traffico pesante sulle proprie autostrade per combattere la concentrazione di ossidi di azoto e polveri sottili nell'aria. Il divieto settoriale è un punto centrale del programma di governo siglato da Övp e Verdi.