Gesellschaft | Lo sciopero

"Così non va!"

"Nessuna ripresa, quindi scioperiamo". Cgil/Agb, Uil-Sgk e Asgb confermano l’agitazione del 12 dicembre spiegandone le motivazioni.

“Anche in Alto Adige gli effetti della crisi continuano a dispiegarsi in tutta la loro forza: aumento dei disoccupati, rilevanza più consistente del precariato, calo dei consumi, blocco dei contratti nel pubblico impiego e un fisco iniquo, soprattutto nei confronti di dipendenti e pensionati”.

Il giudizio dei sindacati, con l’esclusione della Cisl, è lapidario. Questa mattina i segretari segretari Alfred Ebner (Cgil/Agb), Toni Serafini (Uil-Sgk) e Tony Tschenett (Asgb) hanno confermato l’agitazione prevista per venerdì prossimo che culminerà in una manifestazione che si svolgerà a Bolzano in piazza Matteotti, dalle ore 10 alle 12

I sindacati hanno ricordato che lo sciopero generale riguarderà tutti i settori lavorativi ed è rivolto contro il jobs act che “riduce i diritti e le tutele, che calano perché la legge di stabilità è incapace di dare risposte al paese"

I rappresentanti dei lavoratori chiedono una riforma del lavoro “che semplifichi le regole senza togliere i diritti”. In particolare reclamano ammortizzatori sociali fruibili da tutti e lavoro, specificando: “lavoro vero, lavoro di qualità”

I sindacati chiedono inoltre risposte concrete alle crisi aziendali che ci sono anche nella nostra Provincia. Invitando il governo anche ad "attuare una politica fiscale equa, che partendo dalla lotta all’evasione fiscale liberi risorse per lavoratori e pensionati, nonché per ricerca, innovazione e infrastrutture"