Politik | Schengen

“L’Euregio? Un modello da imitare”

Ad affermarlo il presidente del Consiglio europeo Donald Tusk affrontando il tema dei controlli nell’area Schengen. Faymann incontrerà Renzi venerdì a Roma.

Il tema alla ribalta delle cronache locali da giorni tiene banco, come prevedibile, anche a Bruxelles: il comitato delle Regioni ha infatti previsto all’ordine del giorno una risoluzione sul tema "Le minacce allo spazio senza frontiere dell'UE (spazio Schengen)", sostenuta tra gli altri dal Landeshauptmann Arno Kompatscher, membro effettivo del CdR. Significativo l’intervento del presidente del Consiglio europeo Donald Tusk il quale ha sottolineato, in un passaggio del suo discorso, l’alto rischio di una crisi nella zona Schengen ricordando l’esigenza di non frammentare un’area con continui controlli alla frontiera, citando espressamente il Tirolo. I confini sono stati tracciati fra Stati, non fra Regioni, ha continuato Tusk facendo riferimento all'area transfrontaliera dell'Euregio e alla particolarità di una popolazione che parla in tedesco, italiano e ladino.

“Nessuno vuole vedere un’area transfrontaliera lacerata da controlli permanenti alla frontiera e queste situazioni testimoniano di come l’attuale crisi di fiducia nello spazio di Schengen sia così preoccupante. La sfida maggiore è quella di tutelare Schengen in questa fase in cui l'Europa si trova a sperimentare la massima crisi nei flussi migratori. Non è esagerato dire che le prossime sei settimane saranno decisive per il futuro dell’UE”. (Donald Tusk)

Kompatscher - che oggi era impegnato a Roma - ha accolto con favore le parole del presidente Tusk: “Citare a modello la nostra esperienza transfrontaliera ci onora e il richiamo ad evitare i controlli permanenti va nella direzione da noi auspicata. Non possiamo permettere che interessi particolari possano minare il progetto europeo congiunto e che per questo l'Euroregione venga frammentata”.

Nel frattempo il governo austriaco ha annunciato che entro la settimana verrano decise quali saranno le nuove misure di restrizione da adottare alla frontiera del Brennero, “Ich schließe nicht aus, dass es weitere Zäune geben muss, um unsere Grenzen zu sichern”, ha dichiarato il ministro degli Interni Johanna Mikl-Leitner. Secondo le stime alzare recinzioni come quelle già presenti a Spielfeld costerebbe 80mila euro per ogni chilometro. Venerdì, intanto, il cancelliere austriaco Werner Faymann si incontrerà a Roma con il premier Matteo Renzi per discutere, fra le altre cose, della situazione al Brennero.