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Aeroporto: ampliamento avviato senza Valutazione Impatto Ambientale?

La commissione europea ha aperto un fascicolo d'indagine contestando le motivazioni che si è data la provincia per non eseguire le verifiche preventive necessarie. Interrogazione dei Verdi in consiglio provinciale.

I fatti risalgono a metà aprile quando la Direzione generale per l'ambiente della Commissione Europea ha chiesto chiarimenti urgenti in merito allo Stato italiano, e questo a sua volta alla Provincia di Bolzano.
In particolare la Commissione Europea contesta il fatto che - riferiscono i Verdi - "i lavori di ampliamento non siano stati sottoposti a Valutazione di impatto ambientale (VIA) e a Valutazione ambientale Strategica (VAS), pur avendo il progettato ampliamento un significativo impatto ambientale, soprattutto acustico e paesaggistico".

Perché la provincia (nella precedente gestione Durnwalder) non ha effettuato tali verifiche?
Ecco le motivazioni addotte.
1) La legge provinciale prevede la VIA e la VAS solo per ampliamenti della pista oltre i 1500 metri.
2) I lavori di ampliamento riguarderebbero aree già interne all’aeroporto.
3) L’ampliamento non avrebbe rilevanti conseguenze ambientali.

Ebbene: la Direzione Generale Ambiente della Commissione Europea ha contestato tutte e tre le motivazioni e lo ha fatto così come segue.

1) La soglia dei 1500 metri fissata dalla provincia per escludere la procedura VIA non è consentita dalla direttiva europea. 
“La Commissione considera che l’uso esclusivo di soglie dimensionali per escludere a priori una tipologia progettuale dalla procedura di VIA va oltre la discrezionalità concessa agli stati membri dalla stessa Direttiva VIA 2011/92/UE. D’altronde questo aspetto è già stato contestato alle autorità italiane nell’ambito della procedura di infrazione 2009/2086 sulla non conformità della legge nazionale in materia di VIA con la Direttiva”.

2) L'ampliamento dell'aeroporto va oltre la precedente area aeroportuale. 
“Tale ampliamento è stato reso possibile solo a seguito di una modifica del piano urbanistico del comune di Laives; in questo modo tre ettari di aree nuove, destinate a verde agricolo, sono state modificate in zona per attrezzature collettive – amministrazione e servizi pubblici (Aeroporto di Bolzano) con delibere della Giunta provinciale di Bolzano e senza effettuare una compiuta valutazione sull’impatto di tale modifica”.

3) L'ampliamento dell'aeroporto va oltre la precedente area aeroportuale.
Quali in questo caso le motivazioni?
a) Perché da una parte "la seconda Commissione provinciale per la tutela del paesaggio ha condizionato il proprio assenso al progetto alla redazione di uno studio di impatto paesaggistico dell’opera che contenga misure di compensazione ambientale e di mitigazione degli interventi (ciò che non risulta essere stato mai eseguito)…"
b) Inoltre "l’agenzia provinciale per l’ambiente ha introdotto un vincolo di inedificabilità a scopo abitativo a carico di un’area sita a sud della pista d’atterraggio in quanto soggetta ad una esposizione acustica superiore a 65 decibel".

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Fin qui i rilievi della Commissione Europea.
I Verdi nella loro interogazione chiedono in particolare come intenda procedere la provincia su questa questione al momento in fase preliminare ma che potrebbe portare all'apertura di una procedura di infrazione
Il partito ambientalista chiede anche che il presidente della provincia Arno Kompatscher "mantenga le promesse fatte in campagna elettorale e ribadite nelle sue dichiarazioni programmatiche, aprendo una verifica sul senso dell’aeroporto di Bolzano ed elaborare un nuovo concetto da sottoporre ad un eventuale referendum popolare".

I Verdi concludono la loro interrogazione auspicando "che siano fermati i lavori per poter procedere alla promessa verifica senza creare fatti compiuti, la cui legittimità tra l’altro è ora contestata dalla Commissione europea".