Gesellschaft | L'evento

Equal Pay Day, un passo verso la parità

Verrà celebrato venerdì 17 aprile con diverse manifestazioni in varie location altoatesine. Lo stesso giorno sarà proclamato il 1° “Ironman” altoatesino.

Il dibattito sulle differenze salariali fra uomini e donne e sull'equa suddivisione dei compiti familiari tornerà in prima linea in occasione dell’edizione 2015 dell'Equal Pay Day, presentato oggi a Palazzo Widmann dall'assessora provinciale alle pari opportunità e lavoro Martha Stocker e dai vertici della Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne, Ulrike Oberhammer e Franca Toffol, con Silvia Vogliotti di AFI-IPL. La Commissione, insieme al Servizio Donna e a 59 organizzazioni locali avrà il compito di fare opera di sensibilizzazione sul tema "Lavoro non retribuito in famiglia", il prossimo 17 aprile, nel corso delle numerose iniziative nell’ambito dell’Equal Pay Day sparse su tutto il territorio altoatesino (Bolzano, Bronzolo, Bressanone, Brunico, Appiano, Cornaiano, Chiusa, Lana, Laives, Magrè, Merano, Egna, Salorno, Sarentino, Santa Cristina Val Gardena, San Paolo/Appiano, Termeno).

Qualche dato: secondo la rilevazione ASTAT, considerando i rapporti di lavoro a tempo pieno il differenziale retributivo è del 16,9% a svantaggio delle donne. Differenziali nelle retribuzioni sono notevolmente influenzati da caratteristiche quali l'anzianità di servizio, la quota di lavoro part time, il settore economico e la tipologia contrattuale. Secondo lo studio dell’ASTAT un terzo degli uomini altoatesini non aiuta nella gestione familiare, neppure un'ora la settimana, e la maggior parte degli uomini collabora solo fino ad un massimo di 10 ore la settimana.

Con 5 ore e 20 minuti al giorno, quotidianamente le donne italiane lavorano gratuitamente 100 minuti in più rispetto alle donne scandinave e si posizionano al 1° posto della classifica delle donne europee. Nella classifica europea gli uomini italiani finiscono all'ultimo posto con 1,35 ore. È quanto rivela Silvia Vogliotti sulla base di uno studio sul lavoro domestico realizzato dall'Istituto provinciale dei lavoratori AFI-IPL su dati Eurostat.

Nel corso della presentazione Martha Stocker ha evidenziato il fatto che anche in provincia di Bolzano sussiste ancora un modello tradizionale di suddivisione dei ruoli che si ripercuote in modo negativo sulle opportunità professionali delle donne con la conseguenza che per loro il reddito è limitato e la pensione contenuta. Con una suddivisione più equa del lavoro domestico e di cura – ha proseguito l’assessora - le donne possono maggiormente dedicarsi al lavoro retribuito e andare a ridurre il gap salariale attuale con un sostegno al reddito familiare e, altro aspetto positivo, ci sarà più presenza dei padri nell'educazione dei figli.

Secondo Ulrike Oberhammer il cambiamento deve prendere il via innanzitutto nella testa delle donne. La presidente della Commissione provinciale per le pari opportunità per le donne ha ricordato l’esistenza di un programma di gestione domestica con il quale è possibile visualizzare il numero di ore di lavoro non retribuito settimanale per verificare se nel singolo nucleo familiare sussiste o meno una suddivisione equa di lavori domestici, educazione e cura dei figli, e cura dei familiari. Per ogni ora prestata viene indicato il valore indicativo di 12 euro, più o meno quanto si paga per un aiuto domestico.

Le iniziative dell’Equal Pay Day sono state salutate con favore anche dall’assessora provinciale alla famiglia Waltraud Deeg che, in una nota, ha posto l’accento sulla questione economica intesa come deterrente: spesso se i padri decidono di rinunciare ai permessi parentali è per motivi finanziari. La mano pubblica dunque, secondo l’assessora, dovrebbe intervenire in modo da consentire anche nei settori economici privati integrazioni salariali per favorire entrambi i genitori nella scelta dei permessi parentali.

Uno degli eventi principali dell’Equal Pay Day è il 1° Ironman Contest: si sfideranno davanti all’asse da stiro il vicepresidente della Provincia Christian Tommasini, l'assessore provinciale Philipp Achammer e l'assessore regionale Sepp Noggler. Per l'economia in gara il presidente del Bauernbun Leo Tiefenthaler, il presidente di LVH-APA Gert Lanz ed il presidente dell'associazione degli albergatori HGV Manfred Pinzger. Gli sportivi saranno rappresentati dall'atleta dello snowboard Roland Fischnaller e dai calciatori dell'FC Südtirol-Alto Adige Hannes Kiem e Hannes Fischnaller. Dal contest uscirà un vincitore per ogni categoria che parteciperà alla finale per il titolo di 1° Ironman dell'Alto Adige. Il prossimo titolo da conquistare? Il “Casalingo d'oro”, suggerisce Martha Stocker.