Politik | L'intesa

Stato e Provincia si accordano

Il patto di garanzia entrerà in vigore una volta sottoscritto a Roma, Bolzano e Trento. Il contributo annuo della Provincia sarà di 476 milioni di euro.

Arno Kompatscher ha presentato questo pomeriggio il nuovo accordo con cui Stato e Provincia ridefiniscono i rapporti finanziari che, come chiarito dallo stesso Landeshauptmann, “stabilizza nel tempo il contributo della Provincia al risanamento dei conti pubblici, evita ulteriori tagli unilaterali di risorse finanziarie, ci consente la programmazione dei bilanci e fornisce certezza del diritto con il coinvolgimento di Vienna”. Il cosiddetto “patto di garanzia” aggiorna di fatto l’Accordo di Milano e preserva la Provincia di Bolzano da interventi unidirezionali dello Stato.

In soldoni sarà la Provincia a versare il decimo di quota parte spettante allo Stato, e non più quest’ultimo a trattenere il contributo a monte partecipando così al risanamento del deficit pubblico senza ulteriori imposizioni da Roma. Con il nuovo accordo il contributo annuo della Provincia è fissato a 476 milioni di euro, pari allo 0,60% degli interessi attualmente pagati dallo Stato sul debito pubblico; una percentuale bloccata per 5 anni, in quanto solo in caso di eventi eccezionali potrà essere aumentato del 10%. Inoltre il Governo italiano si impegna a trasmettere all’Austria l’intesa raggiunta sugli assetti finanziari.

Il patto di stabilità verrà sostituito dal metodo dei saldi di bilancio, ma mentre le altre Regioni non potranno utilizzare l'eventuale saldo positivo tra entrate e spese, dal 2017 la Provincia di Bolzano sarà invece libera di utilizzarlo, con il solo vincolo del pareggio di bilancio. L’accordo riscrive infine anche la norma sulle riserve all’erario, che non potranno più essere imposte per esigenze di riequilibrio della finanza pubblica, salvo eventi eccezionali. Le riserve bloccate nel periodo 2014-2018, che non fanno riferimento a tali casi, dunque, dovranno essere restituite a Bolzano: 20 milioni all’anno dal 2019.