L’obiettivo del nuovo 'sistema', adottato dalla Provincia dopo il confronto con le parti sociali,  è quello di sostenere le imprese indipendentemente dal settore, dando loro una ‘spinta’ nella crescita. 

I contributi a fondo perduto saranno concessi d’ora in poi solo per gli investimenti immateriali (consulenza, aggiornamento, export), senza dimenticare misure straordinarie come gli interventi per la salvaguardia dei piccoli negozi di vicinato delle aree periferiche. 

I crediti agevolati arriveranno attraverso il fondo di rotazione, con la premessa però di chiari criteri d’accesso. Da segnalare: è stata cancellata la soglia minima di investimenti originariamente prevista per aver diritto ad un incentivo. 

Ai bandi per gli incentivi potranno concorrere tutte le imprese che in base ai criteri non trovano accesso al fondo di rotazione ed in questo caso saranno ammessi anche investimenti negli immobili. Bisognereà però aspettare 2 anni: il primo bando è infatti previsto solo per fine 2016.