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La carica dei Babbi Natale

A Torino, migliaia di persone si sono vestiti da Babbo Natale per festeggiare con i piccoli pazienti dell'ospedale Regina Margherita. Tremila Babbi sono venuti in moto.

Vi è mai capitato di dover trascorrere una notte in ospedale? O anche più tempo? Come vi ha fatto sentire, non dormire nel proprio letto, non poter uscire con gli amici e le amiche? Ci sono bambini e ragazzi che per un motivo o l’altro devono passare i giorni di Natale all’ospedale e non possono festeggiare con la propria famiglia la nascita di Gesù Bambino. Per non fare sentire soli i piccoli pazienti e portare lo spirito natalizio anche nelle stanze spesso fredde e poco natalizie, gli abitanti di Torino, capitale della regione Piemonte, hanno avuto una bellissima idea.

Più di 15mila persone hanno partecipato al più grande raduno di Babbi Natale d’Italia la scorsa settimana. Grandi e piccini, motociclisti e maratoneti, studenti e mamme, genitori e nonni, tutti vestiti di rosso si sono ritrovati a partire dalle 10 per festeggiare il Natale con i bambini ricoverati all’ospedale infantile Regina Margherita.

Mentre in piazza migliaia di Babbi Natale ballavano, cantavano e festeggiavano, altri Babbi Natale giravano per i reparti portando piccoli regali ai bimbi. Verso mezzogiorno sono arrivati 3mila motociclisti che si sono uniti alle persone festanti. Insieme, tutti i Babbi Natale hanno ballato sulle note di Mariah Carey per i bimbi dell’ospedale. Grande successo ha avuto anche la camminata e la corsa alla quale hanno partecipato più di 4mila persone.

L’intenzione degli organizzatori del raduno era di raccogliere soldi per l’ospedale infantile. Grazie all’eccezionale partecipazione sono riusciti a raccogliere i fondi per acquistare una vasca di rigenerazione cutanea, per curare la pelle ustionata dei piccoli pazienti.

Un vero e proprio successo, insomma. Sia per Babbo Natale, sia per i suoi aiutanti, ma in prima linea per i bambini e ragazzi del Regina Margherita. Ai quali, pur dovendo passare il Natale in ospedale, è stato regalato una giornata indimenticabile. A volte non ci vuole tanto per portare gioia e felicità nelle vite di chi sta peggio di noi. Anche a Natale.