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Hackathon Bolzano: 24 ore per 9 progetti

La maratona per gli amanti del codice dal 16 al 17 maggio, con tante applicazioni interessanti ed uno scambio utile di know how.
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Quarto Hackathon sabato 16 e domenica 17 al TIS innovation park di Bolzano. Secondo sotto il marchio Angelhack, che raccoglie manifestazioni legate agli amanti del codice in tutto il mondo.

La 24 ore di Bolzano ha visto la partecipazione di 9 team. La vittoria è andata a “Self order”, applicazione realizzata da un gruppo di sei ragazzi altoatesini: Lukas Silbernagl, Gabriel Venturini, Samuel Manfredi, Armando Samakov, Jaime Venturini, Daniel Degasperi. Il gruppo vincitore verrà seguito per 12 settimane dal gruppo Free Software & Open Technologies del TIS e poi volerà in ottobre a San Francisco per cercare fortuna e possibilmente trovare finanziamenti per la propria idea. Un codice QR sull'angolo del tavolo per ordinare velocemente con il proprio smartphone.

I gruppi si sono dati battaglia a partire da sabato alle 13, dopo aver assistito alle presentazioni tra gli altri di Riccardo Valletti (datatellers.info) e dei giovani imprenditori di flashbeing.com Matteo Biasi e Marco Mondini.

I coupon per effettuare acquisti su looptown.com sono stati vinti dai ragazzi di “Hiking buddy”, Philipp Giuliani, Patrick Huber e Viktar Adascalitei. Sfruttando i dati del nuovo geoportale provinciale (http://geoportale.retecivica.bz.it/) gli sviluppatori hanno costruito un'applicazione che permette agli escursionisti di condividere i propri tempi di salita e la posizione.

La giuria, composta da Manuela Frasnelli, Matteo Moretti, Georg Kostner, Dietmar Hechensteiner, Johann Gamper, Hannes Staffler, Alessandro Narduzzo, Haijian Wang ha incalzato i candidati soprattutto sulle specifiche tecniche e sulla monetizzazione dei progetti.

Per molti però lo spirito sportivo de “l'importante è partecipare” prevale, non sempre la prima questione riguarda il “che cosa ci guadagno?”. L'Hackathon, soprattutto in questa edizione, è stata un'utile occasione di networking e di trasmissione di conoscenze ed esperienze tra sviluppatori più navigati e novizi del campo. Un esempio di questo aspetto c'è nel gruppo vincitore, con tre ragazzi che frequentano la scuola superiore.

 

Hackathon è stato anche divertente, tanto che per rimanere svegli la notte i ragazzi hanno superato dei giochi a mezzanotte ed alle cinque del mattino. Punteggio aggiuntivo è stato dato, come nel caso dei vincitori del premio Looptown, a chi ha sviluppato un progetto utilizzando i dati del geoportale provinciale.

 

Molto interessanti però anche gli altri 7 progetti, inseriti sulla piattaforma hackathon.io. Tobias Bernard e Julian Sparber hanno realizzato un sistema per vedere in tempo reale sui tabelloni delle fermate la posizione dei bus. Il team della Trick 17 Media di Lana (Tobias Fuchsberger, Markus Gruber, Stefan Gasser) ha realizzato un aggregatore di notizie, Zebrello. Andrea Bontempelli e Carlo Nicolò hanno proposto un itinerario geolocalizzato per le gite fuori porta, con programma per single, coppie, over 60 e famiglie. Luca Capra, Davide Giovannini, Erinda Jaupaj e Shahadat Hossain Chowdhury hanno puntato sulla “gamificazione”, proponendo un gioco, una camminata divertente che termina con uno sconto in un esercizio commerciale. Cinque ragazzi studenti ed alumni di Informatica dell'Università di Trento (Francesco La Spina, Ermanno Moser, Alberto Contento, Filippo Del Frari e Alessio Varalta) hanno proposto una soluzione utile per più funzioni di identificazione: trasformare il nome del dispositivo bluetooth di ogni smartphone in una sorta di “carta d'identità” potenzialmente utile come badge sul lavoro, come telepass autostradale, sui mezzi pubblici ed altro.

Infine il progetto Conjoint sviluppato da Roland Kofler e Masoud Valizadeh, applicazione per monitorare caratteristiche dei prodotti e il loro livello di gradimento per il pubblico e Idehub, una piattaforma per condividere e votare delle idee, proposta da Christian Fei, Valentina Servile, Ivan Martini, Francesco Zardi.