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Giornata della Partecipazione all’EURAC di Bolzano

L’Istituto per lo studio del Federalismo e del Regionalismo invita tutti a colazione.

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Sabato 22 Novembre l’Accademia Europea di Bolzano EURAC apre le porte delle proprie strutture in occasione della Giornata della Partecipazione organizzata dall’Istituto per lo studio del Federalismo e Regionalismo.

                               EURAC

La giornata chiude il progetto sviluppatosi nel corso dell’anno 2014 che porta il nome di POP - Paths of Participation, all’interno del quale 45 giovani studenti, lavoratori o semplici sostenitori della democrazia fatta di dialogo e confronto, divisi in tre gruppi tra le tre capitali delle tre regioni dell’EUREGIO Innsbruck, Bolzano e Trento, hanno lavorato sul tema della “Democrazia Partecipativa”, cercando per questa dei metodi nuovi di implementazione.

                    POP! Paths of Participation

Dopo una buona colazione euroregionale (ore 9h45) saranno poi loro ad aprire la giornata di lavoro presentando le conclusioni raggiunte nei loro studi e spiegando potenzialità e pericoli della Democrazia partecipativa, e insegnandoci quali siano le differenze tra questa e la sua “cugina” più famosa,  la Democrazia diretta.

I giovani che proseguono oggi nel cammino iniziato nell’antica Grecia lasceranno la parola ad altri un po’ meno giovani, ma non per questo meno interessanti oratori: proseguono Donata Borgonovo Re, assessore alla salute e solidarietà sociale della Provincia Autonoma di Trento nonché professore dell’Università di Trento, e il “padrone di casa” Francesco Palermo, senatore, direttore dell’Istituto per lo studio del Federalismo e Regionalismo e professore all’Università di Verona. Con loro parleremo di quanto sia in crisi oggi la democrazia, e di come questa possa essere aiutata, se non salvata, dalla democrazia partecipativa.

Il pomeriggio prevede un World Café, format già rodato ed utilizzato in tutto il mondo, in cui seduti a diversi tavoli (i quali verranno alternati) si discuterà dei temi legati alla città di Bolzano - dall’urbanistica alla cultura e fino all’infanzia. Alla fine del giro dei tavoli (20 minuti per ognuno) si farà il punto della situazione e dei bisogni (e delle soluzioni) emersi attraverso la discussione con i cittadini, i primi interessati. A questi tavoli non mancheranno di partecipare ricercatori e politici locali.

Le due fasi di lavoro verranno spezzate naturalmente da una pausa pranzo, all’interno della quale verrà compilato da ognuno un questionario relativo alla partecipazione.

La Giornata è per sua stessa definizione aperta alla partecipazione di tutti, in particolare di ogni cittadino che abbia qualcosa da dire sulla sua città. Per facilitare però l’organizzazione si chiede un’iscrizione via e-mail per i partecipanti, che dovranno mandare i propri dati a [email protected].