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South Point, ecco il progetto di Podini

La nuova area di Via Galilei prevede ampie strisce verdi, nuovi alloggi e - colpo di scena - anche spazi per l’intrattenimento giovanile. Ora la parola spetta al Comune.

L’idea mi è venuta mentre passeggiavo fra gli stand della Biennale di Venezia”, esordisce così Giovanni Podini introducendo South Point, il progetto di riqualificazione urbanistica per via Galilei, presentato oggi, 19 novembre, all’Hotel Laurin di Bolzano. Progetto che si propone di coniugare l’esigenza abitativa della città con un occhio puntato alla sostenibilità ambientale.

La nuova cubatura, che rientra nei parametri dettati dal Masterplan, sarà realizzata di fronte al centro commerciale Twenty - dove ora sorgono l’area dei vigili e alcuni magazzini dismessi - con il preciso intento di “dare un volto nuovo alla zona industriale” come sottolinea l’ingegnere incaricato Stefano Mattei. La viabilità e la vivibilità verrebbero migliorate grazie anche alla costruzione di un ponte di collegamento con il South Point sul fiume Isarco previsto per la primavera del 2015, una peculiarità fondamentale per snellire il flusso di traffico e agevolare gli spostamenti pedo-ciclabili.

Podini immagina un punto di incontro culturale soprattutto per i giovani, con una piazza dedicata a concerti ed eventi; un “bypass” verde con dei micropaesaggi che ricordano gli scenari naturali altoatesini; 3 blocchi di abitazioni con 100 alloggi da dedicare al cohousing e agli studenti universitari; e poi ancora uffici; un asilo; un parco per lo skating; un centro bowling; un centro di salute e una grande piscina con zona wellness adiacente. Un progetto ambizioso con un investimento stimato di 100 milioni di euro e 400 persone impiegate per i 22 mesi di lavoro previsti.

La “creatura” della Podini Holding verrà presentata nei prossimi giorni in Comune, senza ulteriori richieste di licenze al dettaglio o aumenti di cubature, e a quel punto non resterà che attendere le procedure per un’eventuale approvazione; nel frattempo, tuttavia, il prospetto ha già incassato il favore del sindaco Spagnolli:

“Sono convinto che le modalità d'intervento avviate per l'areale della stazione autocorriere, ovvero che un privato possa presentare delle proposte di riqualificazione al Comune, siano più che valide. Durante la presentazione informale in Giunta comunale, sono emerse delle idee condivisibili. In ogni caso vedremo. Prima dovremo fare una valutazione come Giunta e decidere se procedere in quella direzione o meno. L'operazione proposta da Podini è perfettamente in sintonia con le linee guida del Masterplan e del Piano per la Mobilità. Mi fa piacere che l'opportunità offerta dall'art. 55 della normativa in materia, venga colta da privati che fanno delle proposte all'amministrazione pubblica. Questo significa che il messaggio è valido. Il privato presenta delle proposte; toccherà poi al pubblico decidere se accoglierle o meno adattandole, sistemandole, modificandole o quant'altro”.