Politik | Lo scandalo

Vitalizi: tre altoatesini rinviati a giudizio

Rosa Thaler Zelfer, Gottfried Tappeiner e Florian Schwienbacher dovranno comparire a breve davanti al Gip di Trento. Tra l’imbarazzo dei partiti di governo in Regione.

La decisione assunta dalla Procura di Trento dopo sei mesi di indagini in relazione allo scandalo dei vitalizi degli ex consiglieri regionali ha lanciato ieri un segnale preciso in merito a quelle che per ora sono ancora ‘presunteresponsabilità

Ricordiamo che ad essere rinviati a giudizio saranno, come già riferito da Salto, l’ex presidente del consiglio regionale Rosa Thaler Zelger, l’ex presidente di Pensplan Centrum Gottfried Tappeiner ed il direttore di Pensplan Invest Florian Schwienbacher
Ha potuto invece tirare un sospiro di sollievo il presidente di Pensplan Invest Stefano Tomazzoni, il cui coinvolgimento diretto è stato escluso dalla Procura di Trento. 

Davanti al giudice per le indagini preliminari di Trento dovranno dunque comparire solo 3 altoatesini, 1 politico e due tecnici. Il giudice dovrà decidere in merito alle posizioni dei tre indagati a questo punto indicati quali principali responsabili degli accordi illeciti che portarono alle liquidazioni d’oro
I reati ipotizzati sono particolarmente pesanti (“truffa aggravata, abuso d’ufficio e turbata libertà del procedimento”). In sostanza Thaler Zelger e Tappeiner avrebbero modificato il bando di gara per la gestione del cosiddetto Fondo Family per favorire Pensplan Invest. Schwienbacher è invece accusato di ‘turbativa in concorso’ per aver collaborato alla stesura del bando. 

Durante l’indagine della Procura è emerso che prima di Tappeiner era stato incaricato un altro consulente, il dottor Stefano Visentin, poi messo da parte perché evidentemente ritenuto ritenuto ‘meno adatto’ allo scopo. 

Con ogni probabilità l’udienza preliminare, la cui data verrà fissata a breve, consentirà di compiere qualche ulteriore passo nell’accertamento della verità e della responsabilità degli indagati. Compresa naturalmente la celebrazione di un eventuale processo. 

Nei palazzi della politica intanto però prosegue l’imbarazzo legato al fatto che una gran fetta degli ex consiglieri regionali hanno fatto ricorso appartengono alla SVP, lo stesso partito di Rosa Thaler Zelger. Guarda caso sulla stampa regionale la questione del rinvio a giudizio è stato oggetto in queste ore di commenti particolarmente controllati da parte dei politici facenti parte delle maggioranze di  governo di allora come di oggi, a Trento come a Bolzano. 

L’imbarazzo naturalmente continua ad essere condiviso anche da coloro che costituivano, nella passata legislatura, l’ufficio di presidenza del consiglio regionale che diede il via libera alla delibera con gli ingiustificati ‘privilegi’, oggi sotto accusa da parte della magistratura. 
Tra loro Marco Depaoli dell’UPT e Mattia Civico del PD non rilasciano dichiarazioni. E la stesso posizione è assunta dagli ex colleghi nell’ufficio di presidenza Hans Peter Munter (ex consigliere) e Florian Mussner (tutt’oggi assessore provinciale a Bolzano). 

L’unico che si astenne all’epoca fu Donato Seppi. Ma anche lui tace. Per ora.