Politik | Ballottaggio

La lunga strada in salita

A Bolzano il previsto incontro tra Pd ed ecosociali ha prodotto un primo tiepido disgelo. Ma nessun appoggio in vista del ballottaggio del 24 maggio.

Ieri PD ed ecosociali si sono trovati per la prima volta per tentare di ricucire lo strappo dopo il divorzio consumatosi durante la campagna elettorale per le comunali a Bolzano. 

Si è trattato di un primo passo e di un segnale nei confronti degli elettori, di una parte e dell’altra, a poche ore dal voto per il ballottaggio. Ma di concreto gran poco è stato messo sul tavolo. 
Nel corso dell’incontro gli ecosociali hanno preso atto del fatto, da loro giudicato positivo, che “il Pd in quanto partito non intende andare a destra, né con la Lega o con i transfughi dell’ultima ora”. Dal punto di vista della sinistra si tratta di “un’inversione di rotta”, sulla quale però continua a pesare come un macigno, per lo meno fino al 24 maggio, il veto posto nei confronti degli ecosociali da Spagnolli, Landinser e Svp

Interessante è il fatto che della delegazione del Pd che ha partecipato all’incontro con gli ecosociali, rappresentati da Cecilia Stefanelli, Luigi Gallo e Guido Margheri, hanno fatto parte oltre al coordinatore della campagna elettorale per il Pd Carlo Costa e il coordinatore bolzanino Sergio Bonagura, anche gli esponenti della cosiddetta minoranza interna Mauro Randi e Roberto Bizzo. Mauro Randi in particolare non si è tirato indietro quando si è trattato di esprimere un’autocritica a nome del partito, prefigurando in qualche modo anche un futuro riassetto dei rapporti di forza interni al PD.

Dunque si sono tornati a parlare, la notizia è questa. Per il resto il sindaco Spagnolli prosegue con il suo tour per ‘incontrare direttamente con i cittadini’ e convincerli che la soluzione ideale per governare Bolzano è affidargli un terzo mandato.
Dopo di che inizieranno le acrobazie per ottenere una maggioranza nel fammentatissimo consiglio comunale uscito dalle urne il 24 maggio.