Gesellschaft | Memoria

Un denso 25 aprile

I 70 anni della Liberazione vengono celebrati a Bolzano con un programma molto ricco e vario, stretto tra celebrazioni ufficiali e visioni sulle resistenze contemporanee.

Quest’anno quello del 25 aprile, giorno in cui si celebra il 70° anniversario dalla Liberazione dall’occupazione nazista e dal regime fascista, è un appuntamento particolarmente importante nonché stracarico di iniziative. 

Le manifestazioni previste si svolgono per così dire su due distinti binari. Da una parte le celebrazioni tradizionali, veicolate soprattutto dall’Anpi, e dall’altra il Festival delle Resistenze Contemporanee che da qualche anno accompagna i giorni che congiungono il 25 aprile con la festa del lavoratori del 1 maggio. 

Per quanto riguarda le cerimonie ufficiali particolarmente fitto è il programma previsto a Bolzano. Dopo un momento in municipio dedicato ai caduti “per la Patria, la Libertà e la Pace”, un corteo guidato dal sindaco Luigi Spagnolli si recherà nei luoghi simbolo della città di Bolzano. Partendo da via Vanga dove sarà onorato il maestro Franz Innerhofer, trucidato dai fascisti in piazza Erbe il 24 aprile del 1921. Il corteo successivamente sosterà al parco Rosegger di via Marconi e quindi in piazza IV Novembre dove verranno ricordati le medaglie d’oro per la resistenza Manlio Longon e Giannantonio Manci (al quale recentemente è stata conferita la cittadinanza onorario di Bolaano). 

Parallelamente un corteo guidato dal vicesindaco Klaus Ladinser farà tappa al cimitero civile di Oltrisarco, in via Volta per rendere onore ai caduti dello Stabilimento Lancia e in via Siemens per ricordare i martiri per la Libertà. 

Entrambi i cortei convergeranno alle ore 11 in piazza Adriano dove avrà luogo un momento comune in onore del caduti per la Liberazione, che precederà la visita al Lager di via Resia per ricordare gli ex internati al Lager. 
Le cerimonie ufficiali si concluderanno alle ore 12 in piazza Matteotti, dove comune di Bolzano e Provincia inaugureranno ufficialmente il Festival delle Resistenze. 

Giunto alla sua quarta edizione quest’anno il Festival delle Resistenze quest’anno in realtà è stato preceduto da 6 mesi di ‘preparazione’ svolti attraverso una serie di percorsi e iniziative dedicate ai temi della memoria e della cittadinanza, veri focus della manifestazione. 
Il Festival delle Resistenze quest’anno è stato preceduto anche da tre anteprime, a Trento il 20, a Merano il 21 e a Bressanone il 22 aprile. 

Nell’intenzione degli organizzatori anche quest’anno la ’piattaforma’ delle Resistenze Contemporanee ha voluto rappresentare “un luogo privilegiato per riflettere e confrontarsi sul significato di ‘resistenza’, quella del passato ma soprattutto quella del presente, allo scopo di riuscire a capire che cosa significa oggi resistere e  quali sono le forme di resistenza contemporanea”.

L’edizione 2015 del Festival delle Resistenze ha cercato in particolare di concentrare la propria attenzione "sulle storie e le idee che raccontano con fiducia un presente che incoraggia la voglia di farcela", nonostante tutte le difficoltà. 

La giornata di oggi 24 aprile è dedicata al coraggio e vedrà al centro dell’attenzione la nuova imprenditoria e le ‘voci della grande guerra’, prima che in serata siano i presidenti delle province di Trento e Bolzano protagonisti di un incontro con i giovani (ore 20.30 in piazza Matteotti). 

La giornata del 25 aprile sarà invece dedicata naturalmente al tema della memoria
Testimoni saranno i ragazzi coinvolti nei mesi scorsi nei progetti di memoria che li hanno portati a visitare Auschwitz e Marzabotto, e incontrare i testimoni della lotta alla mafia e al terrorismo. Seguirà in piazza Matteotti alle ore 18.30 l’incontro con il noto fumettista Sergio Staino e, alle 20.30, quello con il cantautore Roberto Vecchioni.

L’ultima giornata del Festival, domenica 26 aprile, sarà dedicata al tema dell’informazione, nello specifico del rapporto che i cittadini instaurano con le notizie che provocano paura
Dopo un dibattito che avrà luogo in mattinata alle ore 10.30, seguiranno un incontro alle 12.30 dedicato allo social design, una tavola rotonda alle 15 con operatori della comunicazione come Andrea Segre, Federico Taddia e Duccio Canestrini
Dopo un successivo incontro alle ore 18.3o dedicato alle reazioni civili alla criminalità organizzata, la serata si concluderà alle 20.30 con un incontro con la celebre regista Lina Wertmüller che si confronterà con il giovane collega altoatesino Andreas Pichler