“Anche fosse stato Cesare Battisti ad andar per primo nello spazio, sarebbe comunque stato il primo Tirolese a farlo.” 

Parola di Luca Campagna, promotore della SchützenKompanie Vallarsa-Trambileno, entrata a pieno diritto nel terzo millennio perché dotata di pagina Facebook con tanto di più di 500 membri. 

La discussione si era innescata ieri sera, pochi minuti prima della partenza di quella che da tutti i media italiani è stata definita ‘la prima italiana nello spazio’. 
Le origini trentine della Cristoforetti sono state rivendicate con forza nei dialoghi su Facebook, ma non tutto filava liscio.
Sull’astronauta infatti pendevano alcune ombre: la nascita a Milano (argh), una frequentazione non assidua della val di Sole terra d’origine, e poi naturalmente gli anni di pellegrinaggio in giro per il mondo con lo scopo di raccogliere i ‘crediti’ in vista del sogno spaziale. 

Il dubbio sulla tirolesità della Cristoforetti è stato sollevato, neanche a dirlo, da Roland Lang del Heimatbund. Suscitando un interessante dibattito sul tema: quali i requisiti per essere una echte Tirolerin?

Il tirolese brasiliano Everton Altmmayer è prontamente intervenuto, affermando: “wenn s Bluat Tiroler isch, dann isch sie a Tirolerin!  des soug aa oan ,,Tiroler'' aus Südamerika!”.
Il sangue, dunque. Anche se prontamente Mirco Dossi ha ricordato che dovrebbe essere lei, la Cristoforetti, a prendere posizione in merito. Roland Lang a quel punto ha posto la questione del pedigree: “i genitori erano Tirolesi?”. Subito allora tutti sono andati a caccia di notizie, su Wikipedia e nel web. Sentenza: Cristoforetti è un cognome tirolese. Bene, ma... basta? 
Mirco Dossi insiste: “non è una questione di nome o di nascita, ma di senso di appartenenza”. 
Ok, ma come la mettiamo con gli antenati? 
Roland Lang precisa: “mi basta il nonno o la bisnonna tirolese, perché tirolese è qualcosa di speciale…”. Qualcuno si tranquillizza, ma c’è anche chi la mette in politica e polemizza con il PATT: “vorreste dirmi che anche ‘il Rossi’ è tirolese? Ma fatemi il piacere”. 
Per fortuna alla fine interviene tale Andrea Meneghini con l’intenzione di mettere tutti d’accordo.

“È nata a Milano perché quel giorno i suoi si trovavano lì, cresciuta a Malè Sulzeberg (Val di Sole). Nonno e nonna materni Tirolesi, Nonno e Nonna paterni Tirolesi. Se voi pseudo Tirolesi volete rivolgervi a Lei o a sua Mamma in Tedesco state attenti perché potrebbe dirvi che forse dovete imparare meglio il Tedesco perché loro lo sanno davvero quindi, silenzio e onore a Lei.”

L’importante è avere le idee chiare. Insomma.