Chronik | Naufragio

“Dio lo perdoni, noi non possiamo”

Chiesti 26 anni di prigione per l’ex comandante della Costa Concordia Francesco Schettino, definito durante il processo a suo carico un “incauto idiota”.

"Quella di Schettino è stata una colpa cosciente. Si può dire che il comandante abbia cumulato in sé la figura dell'incauto ottimista e quella dell'abile idiota, producendo quella dell'incauto idiota"

Questo è quanto ha dichiarato il PM Stefano Pizza nella sua requisitoria, dividendo l’imputazione in più parti: nove anni per naufragio colposo, 14 per omicidio colposo e 3 per abbandono della nave. L’ex comandante non era presente in aula al momento della requisitoria del pubblico ministero. Chiesto l’arresto per pericolo di fuga. I giudici si pronunceranno dopo che avrà parlato la difesa, nell’udienza prevista per il prossimo 5 febbraio. 

Francesco Schettino è l’unico imputato per il naufragio al largo dell’Isola del Giglio che causò la morte di 32 persone nella notte del 13 gennaio 2012