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Gli Schützen alla conquista del PATT

Cultura, radici, identità. Per la segreteria l'ala destra del partito lancia la candidatura del vicepresidente provinciale dei tiratori scelti trentini.

Giuseppe Corona, Major Landeskommandant Stellvertreter degli Schützen trentini, lancia la sua offensiva: vuole diventare segretario del Patt. Giovedì scorso ha radunato attorno a sé l'”ala destra” del partito, quelli che hanno come priorità cultura, radici, identità.

Sfida Franco Panizza come segretario del Patt, nel futuro congresso la cui data deve ancora essere stabilita. Corona, originario di Grigno, attacca in un'intervista a L'Adige due assessori provinciali ai “confini dell'impero”.

Uno, Tiziano Mellarini di Ala, assessore alla cultura che «della nostra storia – l'accusa di Corona – non sa quasi nulla». L'altro, Walter Daldoss di Vermiglio, assessore “reo” di aver proposto una «riforma istituzionale di stampo tolomeiano».

Secondo Corona il Patt è troppo Trentocentrico e «ai giovani va restituito quanto i periodi passati, soprattutto quello fascista, ci hanno culturalmente tolto».

Corona quindi si sofferma su un dettaglio per lui essenziale: il fatto che i sindaci quando rappresentano la propria comunità secondo una legge regionale debbano indossare il medaglione. E alcuni sindaci autonomisti non sappiano nemmeno di questa disposizione.

Eppure se ci si vuole sentire pantirolesi la fascia tricolore offre una fantastica possibilità di flessibilità: piegando verso l'interno il rosso o il verde si può mostrare pubblicamente il proprio “tyrolean style”, con due “modelli”, biancorosso e biancoverde. Sul piano contenutistico rimane il dilemma politico del compianto Stefan Frenez: «Se volessi votare autonomista mi toccherebbe votare conservatore».