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Legge di stabilità, la parola al Senato

A rischio il patto con Roma, l’accordo ancora non c’è. Rossi: “è la Ragioneria generale dello Stato che frena”.

C’è voluto un impiego di forze non indifferente per arrivare a sottoscrivere il patto di garanzia fra le Province di Trento e Bolzano e il governo centrale, eppure la questione è ancora lontana dal dirsi conclusa. Causa della discordia sarebbe il testo d’intesa a cui mancherebbero alcuni punti sui quali le parti si erano precedentemente accordate.

Stando a quanto afferma il presidente della provincia di Trento Ugo Rossi, che confida nel sottosegretario alla Presidenza del Consiglio Delrio per una rapida risoluzione dell'impasse, la colpa sarebbe della Ragioneria generale dello Stato “che ogni volta frena”. Il risultato: l’inserimento del testo è stato rimandato a quando la legge di stabilità verrà portata in Senato la prossima settimana. Il rischio: il contenzioso di 6 miliardi di euro, in caso di annullamento dell’accordo, passerebbe nelle mani della Corte Costituzionale.