Politik | Bagarre

Blitz di Biancofiore per sopprimere la Regione?

L’aneddoto è stato riferito da Florian Kronbichler. La proposta intendeva integrare l'iniziativa di un parlamentare socialista, volta a cancellare le regioni speciali.

Alla Camera dei deputati oggi è andato in scena un singolare duello autonomista tra Florian Kronbichler e Michaela Biancofiore

L’occasione è stata data da una proposta avanzata dal socialista napoletano Marco Di Lello, volta a sopprimere tutte le regioni speciali ad eccezione del solo Tretino Alto Adige Südtirol
Con stupore di Kronbichler nel dibattito in aula è intervenuta la deputata forzista bolzanina Michaela Biancofiore, proponendo invece di sopprimere anche la regione Trentino Alto Adige Südtirol, risparmiando le sole province autonome di Trento e Bolzano.
Proprio ciò che la Volkspartei persegue da decenni?” si è chiesto incredulo Kronbichler. 

Intervenuto in aula il deputato altoatesino ha respinto al mittente la proposta di Di Lello, definendola un ‘boomerang’, oltre che (n.d.r. termine decisamente di moda di questi tempi) una ‘porcata’. Spiegando poi più dettagliatamente il suo pensiero. 

“Noi Sudtirolesi difenderemmo male la nostra autonomia facendoci dividere dalle sorelle speciali. L’Autonomia, a parte che non può essere una esclusiva sudtirolese, la si difende meglio “insieme” alle altre regioni e non contro di esse”

Kronbichler ha anche richiamato Di Lello a quella che ha definito essere “una delle più nobili tradizioni del partito che fu di Cesare Battisti”, e cioè l’affidabilità autonomista

In merito alla proposta schock della Biancofiore di sopprimere la regione a beneficio delle province autonome Kronbichler riferisce che il problema stava tutto nel fatto che, dall’ultima riforma costituzionale, la regione di Trento e Bolzano presenta una denominazione bilingue, “unico smacco tedesco nella Costituzione italiana". 

Com’è andata a finire?
Gli emendamenti di Di Lello e Biancofiore sono stati entrambi respinti.
E Kronbichler si è beccato la giusta dose di invettive velenose da parte della collega bolzanina di opposto schieramento.