Chronik | Omicidio

Delitto Meredith, Knox e Sollecito assolti

Questa la sentenza della Quinta sezione penale della corte di Cassazione. Il motivo: non hanno commesso il fatto.

Amanda Knox e Raffaele Sollecito, imputati nel processo per l'omicidio della studentessa britannica Meredith Kercher morta a Perugia il primo novembre 2007, sono stati assolti dalla Corte di Cassazione, presieduta da Gennaro Marasca. Confermata alla Knox la condanna a tre anni per il reato di calunnia, pena tuttavia già scontata. I due imputati erano stati condannati in appello dalla Corte d’assise di Firenze il 30 gennaio del 2014: Knox a 28 anni e tre mesi e Sollecito a 24 anni e nove mesi. Intorno alle 23 di ieri sera è arrivata la sentenza definitiva, dopo che i giudici si erano riuniti per diverse ore in camera di consiglio.

Uno dei due avvocati difensori di Sollecito, Giulia Bongiorno, ha commentato così la decisione dei giudici: “La sentenza ci da totalmente ragione. L’annullamento senza rinvio, un annullamento che dice non dobbiamo più ipotizzare un coinvolgimento di Sollecito. È un risultato strepitoso”. Soddisfazione è stata espressa anche da Carlo Dalla Vedova, difensore di Amanda Knox, che ha parlato di “importante riconoscimento per la giustizia” e ha aggiunto che verosimilmente chiederà “il risarcimento per ingiusta detenzione”.

“È una verità difficile da digerire per la famiglia – ha dichiarato invece Francesco Maresca, difensore della famiglia Kercher – per noi che l'abbiamo difesa e per i giudici che hanno emesso i verdetti di condanna”.