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Patriarcato o gilania? Competizione o cooperazione?

"I signori della cenere" di Tersite Rossi descrive il conflitto tra due mondi e cerca di spiegare in parole semplici affari complessi della contemporaneità.

Grande Ordine contro Grande Madre. Il mondo com’è e come vorremmo fosse. La sfida tra un mondo competitivo guidato dalla finanza ed il mondo cooperativo della gilania, organizzazione sociale che precedette il patriarcato fra il 7mila ed il 3mila 500 avanti Cristo, caratterizzata dall’uguaglianza fra sessi, l’assenza di gerarchia e autorità centralizzata.

“I signori della cenere” è il terzo romanzo di narrativa d’inchiesta di Tersite Rossi, autore trentino a 4 mani che nella vita di tutti i giorni risponde ai nomi Mattia Maistri e Marco Niro.

Dopo “È già sera, tutto è finito” e “Sinistri”, “I signori della cenere” (397 pagine, editore Pendragon) uscirà il 6 ottobre con un interessante intreccio di storie piccole e grandi. Una sfida senza esclusione di colpi fra il Grande Ordine, che ha sede nei Pirenei e la Grande Madre, che si trova a Creta. Chi vincerà ovviamente non ve lo spoilero così facilmente…
Dietro ad un libro come quello di Tersite Rossi c’è un grande lavoro di documentazione, un po’ come avviene per i romanzi di Wu Ming. Ma Tersite, antieroe greco, non sale in cattedra per spiegarci come deve andare il mondo, cerca di farci capire facilmente concetti estremamente complessi come la crisi dei mutui subprime ed i conflitti per il controllo dell’acqua.

Ma ci arriva anche con una buona dose di sangue, sesso, soldi e successo che rendono gli intrecci delle storie leggeri.

Una breve carrellata su alcuni personaggi.

Aldo Colombo è l’impiegato medio che dipinge di grigiore la propria vita. Ragioniere da sempre nella fabbrichetta, casettina, mogliettina e figli. Una vita regolare con due momenti di libertà: le sgasate in tangenziale con la Golf ed il tifo sfegatato per l’Inter. La sua vita viene scossa da un licenziamento improvviso. Ne seguono depressione e quindi la lotta contro il governo dei Globocrati, fino all’eroica uccisione in diretta tv.

Lorenzo Rettura, romano, si trasferisce in giovane età a New York e scala prepotentemente la gerarchia in una grande banca d’affari. Riesce a diventare presidente dopo aver ricattato i propri superiori. La sua vita serale è fatta di tanta cocaina, risse nei locali, prostituzione. La sua carriera non ha limiti: viene ammesso al Clan dei Globocrati (una sorta di rivisitazione del Bilderberg) e quindi arriva fino alla poltrona della Banca Mondiale. Si innamora di Petra Venturini, fiorentina che gli fa conoscere il mondo della Grande Madre. Il suo piano sarebbe quello, dalla poltrona della Banca Mondiale, in un primo tempo di seguire alla lettera le indicazioni dei Globocrati, per poi “fottere il sistema”. Ma, …

Petra Venturini, sbarca il lunario in una profumeria e vede improvvisamente sparire l’amica Sonia, antropologa, che stava effettuando delle ricerche su una civiltà scomparsa. Ritrova un suo cd dal titolo “I signori della cenere” e viene a conoscenza della lotta tra Grande Ordine e Grande Madre. Convince Lorenzo a sostenerla nella ricerca che Sonia voleva portare avanti.

Il professor Cardini è un personaggio ambivalente: da una parte è uno studioso delle civiltà gilaniche, dall’altra scoraggia Petra dal voler continuare nelle ricerche di Sonia. Un’incoerenza che diventerà chiara soltanto sul letto di morte. 

"I signori della cenere" verrà presentato giovedì 10 novembre alle 20.30 alla biblioteca Ortles in piazzetta Anna Frank 23 a Bolzano.