Gesellschaft | Riforma

Deroga per ostetricia: ultimo tentativo

Negli ospedali periferici resteranno chirurgia, ortopedia ed i pronti soccorso. Per salvare i reparti maternità Kompatscher e Rossi scenderanno ancora una volta a Roma.

Quella della riforma sanitaria è una partita difficilissima ed ancora aperta. L’ultima versione della ‘proposta’, presentata ieri dall’assessora Martha Stocker al suo partito, prevede di blindare i pronti soccorsi negli ospedali periferici. Resteranno anche i reparti di chirurgia ed ortopedia, quindi niente day hospital per quanto riguarda le patologie che fanno lì riferimento. 

Resta la questione più delicata e dolorosa: la soppressione dei punti nascita a Vipiteno e San Candido. In merito è stato annunciato un ultimo tentativo di mediazione con Roma che potrebbe essere compiuto dai massimi livelli, ossia dal presidente della giunta Arno Kompatscher insieme al suo omologo trentino Ugo Rossi, alle prese da tempo con i medesimi problemi. 
L’idea è quelle di cercare di riaprire la trattativa in merito ad una deroga a proposito delle modalità di gestione dei reparti di ostetricia, a fronte di un numero annuo di parti nettamente inferiore rispetto al minimo sindacale previsto a livello nazionale ed europeo per il mantenimento dei livelli di sicurezza. 
Il tempo stringe però. L’adeguamento agli standard di sicurezza andrà operato entro l’inizio del 2016. Per non parlare del fatto, di cui tutti sono consapevoli, che i termini della riforma sanitaria sono la grande mina vagante per la SVP in vista delle elezioni comunali.