Chronik | Bolzano/Bozen

Nuove case a Bolzano: per chi?

Bolzano deve decidere cosa vuole diventare.
Una bella domanda per i bolzanini e per i candidati al consiglio comunale.
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Un sogno si è avverato: nella graduatoria per l’edilizia agevolata a Bolzano (coop e ceto medio) pubblica oggi, il numero delle domande (270), coincide quasi con gli alloggi da costruire (224). Eravamo abituati a ben altro! Vent’anni fa, il rapporto era anche di 10 a 1: 10 domande per un alloggio! Raggiunta quindi la grande meta di un (quasi) equilibrio tra domanda e offerta, perseguita per decenni. Tutto bene, se ci guardiamo indietro, meno bene se guardiamo avanti. A Bolzano, crescono i metri cubi, ma diminuiscono i Bolzanini. Il nostro tasso di natalità è da anni negativo (più morti che nati), ci sono ovunque alloggi vuoti e invenduti e questa “bolla immobiliare” provoca danni alle banche, alle imprese ed ai piccoli patrimoni familiari. Inoltre sono in arrivo altri piani di sviluppo abitativo con grandi numeri: nel solo areale ferroviario sono previsti 4.000 (sì,quattromila nuovi alloggi!). È tempo di chiederci: case per chi? Una Bolzano che si accontentasse di difendere solo il suo “status quo” , non avrebbe bisogno di ulteriori case. Una Bolzano che voglia invece il suo sviluppo, guardi al suo futuro, pensi a quelli che verranno dopo di noi, provi a trattenere i giovani che stanno scappando, ad invogliare nuovi investimenti privati , ad accettare fino in fondo la sfida di essere capoluogo di provincia, città europea, ad accettare la sfida della interculturalità e della immigrazione, una Bolzano così, sarà anche “affamata” di nuovi alloggi. Case per chi? Per i cittadini della Bolzano che guarda avanti.