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“Un’occasione da non perdere”

Il bando di gara per la tratta di accesso Fortezza-Ponte Gardena del BBT arriverà nel 2017, con inizio dei lavori fissato per il 2018. Kompatscher: “Dobbiamo accelerare”.
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Foto: salto

Il progetto, già predisposto da RFI (Rete ferroviaria italiana), per il lotto Fortezza-Ponte Gardena della tratta di accesso sud del BBT sarà messo a gara nel 2017 e l’anno successivo inizieranno i lavori. Secondo questa tempistica, la tratta di accesso sarà completata contestualmente al tunnel di base del Brennero. Lo ha annunciato oggi (29 settembre) il presidente della Provincia Arno Kompatscher incontrando il commissario governativo per il BBT Ezio Facchin insieme ai rappresentanti di RFI e di Italferr (società del Gruppo Ferrovie che si occupa dei servizi di ingegneria), ai sindaci dei Comuni della val d’Isarco e dell’alta val d’Isarco, il direttore dell’Osservatorio BBT Martin Ausserdorfer, e i tecnici degli uffici provinciali competenti. “Non dobbiamo dimenticare che un simile iter consensuale tra Provincia, i Comuni e RFI non è fissato per legge. È grazie anche all’impegno dei nostri rappresentanti politici a Roma e al buon rapporto con RFI che è stato possibile concretizzare in modo esemplare questa impegnativa procedura di approvazione del CIPE (Comitato Interministeriale per la Programmazione Economica, ndr)”, ha commentato il Landeshauptmann lodando l’impegno dei sindaci e della comunità comprensoriale Valle Isarco. Sono da definire ancora alcuni dettagli e nel frattempo per illustrare alla popolazione le soluzioni tecniche previste per la tratta di accesso e i passi finora compiuti sono previste 3 assemblee pubbliche a Chiusa, Ponte Gardena e Varna.

Soddisfazione è stata espressa anche da Facchin che ha invitato i Comuni ad accelerare sulla definizione di progetti concreti da realizzare con le compensazioni ambientali (a disposizione 32 milioni di euro) che potranno essere presentati già nella riunione pre CIPE del 17 ottobre con indicazione e tipologia dell'intervento, finalità, stima dei costi. “Per noi - ha risposto Kompatscher - è un'occasione da non perdere, è nel nostro interesse accelerare su questo tema e offro ai sindaci il massimo sostegno per arrivare pronti all'appuntamento”.


La foto di gruppo dopo l'incontro con il presidente Kompatscher (Foto USP)

L’importanza del lotto Fortezza-Ponte Gardena
Il tracciato si sviluppa per circa 24,7 km, dall’interconnessione di Fortezza al bivio per Ponte Gardena e prevede la realizzazione di 2 gallerie collegate da un ponte di attraversamento sull’Isarco a Funes. Il tunnel Scaleres, lungo circa 15 km, collegherà la stazione di Fortezza all’imbocco della val di Funes, mentre la seconda galleria di 6 km partirà dalla fermata di Funes e terminerà a Ponte Gardena. L’intero tracciato sarà interrato, ad eccezione della stazione di Ponte Gardena, del ponte e della fermata di Funes. Il finanziamento, già assicurato, ammonta a 1,55 miliardi di euro. Il lotto in questione è considerato prioritario perché riduce la pendenza massima dall’attuale 22% rendendola conforme alle caratteristiche di interoperabilità.

Gli interventi più significativi
I punti critici riguardano in particolare la finestra di Albes nella galleria Scaleres, la zona della Funes e l’inquinamento acustico a Ponte Gardena. Non è stato possibile stralciare completamente dal progetto la finestra di Albes, che tuttavia è stata ridotta al minimo nelle dimensioni. Tutti i sistemi di avanzamento sono stati trasferiti sotto la montagna e una volta ultimata la finestra è previsto uno smantellamento fino al portale, in modo da lasciare soltanto un semplice accesso. Verrà aumentata l’altezza delle barriere antirumore per quanto riguarda il ponte di Funes e per limitare ulteriormente il rumore sono previsti interventi ai portali dei tunnel e a un sistema a massa flottante sulla massicciata ferroviaria. E ancora: per contenere il più possibile le dimensioni dei lavori edili all’imbocco della val di Funes, verrà realizzato un cunicolo finestra aggiuntivo, partendo dall’area Prader Holz in direzione sud, per consentire di trasferire i lavori sotto la montagna e tutto il materiale sarà trasportato via autostrada. Anche riguardo alla zona di Ponte Gardena è stato possibile migliorare il progetto originario con misure che riducono notevolmente l’inquinamento acustico rispetto alla situazione attuale. Dopo i lavori di ammodernamento sull’areale della stazione il centro abitato, assicurano dalla Provincia, sarà molto meno soggetto al rumore della ferrovia.