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Buoni spesa per mille famiglie

Gli interventi del Comune per la crisi da Covid-19: rinnovo di una parte degli aiuti alimentari e niente canone Cosap per i tavolini dei locali. Spesa di 1,45 milioni.
Buoni spesa, comune, Bolzano
Foto: Comune Bz

Un tris di misure che arriva in concomitanza con la ripartenza dal covid-19. Ma che altrettanto cade a ridosso - sarà una coincidenza - della prossima ripresa della campagna elettorale per le comunali, come indica il dinamismo del centrodestra tornato a corteggiare Roberto Zanin. La giunta Caramaschi ha appena deciso alcuni interventi per sostenere aziende, famiglie e associazioni a Bolzano nella ripresa socio-economica della città. Si va dal rinnovo dei buoni spesa alimentari, prima finanziati dallo Stato, per un migliaio di famiglie, all’esenzione per tutto il 2020 del canone Cosap: è quello delle occupazioni di suolo pubblico per ristoranti, bar, pub, chioschi, una categoria di esercizi che ha affrontato due mesi di chiusura e ora ha bisogno di spazi aggiuntivi per far rispettare il distanziamento tra le persone. Un intervento che probabilmente può stemperare la tensione con gli esercenti dopo le proteste sull’ordinanza anti-assembramenti.

 

Il crollo del Pil altoatesino

 

L'emergenza sanitaria Covid-19 - dicono Renzo Caramaschi e il suo vice Luis Walcher, sempre insieme nelle conferenze stampa a suggellare l’intesa tra il primo cittadino e l’Svp - sta avendo un impatto economico negativo senza precedenti e sta causando una recessione globale, colpendo molti settori economici e tutte le aree geografiche. Le previsioni di calo del Pil nel 2020 continuano a peggiorare nonostante la graduale riapertura delle attività economiche. La commissione europea prevede un calo del Pil italiano del 9,5%, addirittura fino al 13% per la Banca d’Italia. In Alto Adige, dove il turismo è trainante, la camera di commercio stima un calo nel 2020 compreso tra il 7 e l’11%. In questo contesto giungono le misure della Provincia di Bolzano, quali ad esempio la sospensione della prima rata dell’Imi fino al 15 dicembre. In questo contesto, anche a livello comunale - specifica Caramaschi - sono possibili ulteriori interventi di supporto

 

Locali, famiglie e associazioni

 

La giunta ha deciso attraverso una modifica al relativo regolamento di estendere l’esenzione totale del pagamento della Cosap dall’inizio della pandemia (inizio marzo) a fine anno. I plateatici quindi saranno gratuiti per gli esercenti durante tutto il 2020. Le minori entrate per il Comune ammonteranno indicativamente a 500.000 euro che saranno coperti con applicazione dell’avanzo di amministrazione 2019. 

 

 

Per alleviare l’effetto della crisi sulle famiglie più fragili, visto il sensibile calo occupazionale, oltre al contributo statale per i buoni spesa alimentare per famiglie indigenti già distribuito (562.000 euro di cui hanno beneficiato circa 1.580 famiglie), la giunta comunale ha deciso di incrementare tale contributo con fondi propri per un nuovo importo di 350.000 euro ad un migliaio di famiglie. Saranno erogati, viene precisato, secondo le modalità già applicate.

Attenzione rivolta anche all’associazionismo sociale, culturale e sportivo, che secondo Caramaschi e Walcher “produce servizi fondamentali ed è di supporto diretto ed indiretto al tessuto socio-economico”. Come contributo per l’incremento dei costi della sicurezza e per le minori entrate il fondo destinato a settore è stato integrato con ulteriori 600.000 euro (+10%).

Sull’Imi invece si attendono interventi legislativi da parte della Provincia, per capire la portata delle agevolazioni e la loro copertura finanziaria. In sintesi gli interventi di sostegno - limitati al 2020 - comporteranno un maggiore onere per il Comune stimabile in 1 milione 450.000 euro.