Politik | la mia città

#BolzanoBozenCAPITALE

Dalle proposte come quella di Benko e Aspiag, all’astronave del Virgolo, al consolidamento dei rapporti con la Provincia: una personale visione della città di Bolzano.
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Bolzano Bozen è la mia città. Qui sono nato e qui attualmente vivo e lavoro. Bolzano Bozen ha una sua storia unica. Per certi aspetti è la cugina piccola e lontana di Berlino. Il nome dà testimonianza di una storia unica e particolare.
La mia città ha tanti pregi ma anche alcuni difetti. Uno tra tanti il caos in certe ore lavorative, che si trraduce in traffico e smog. Poi c’è il costo della vita, in particolar modo negli immobili. Chi vuol fare famiglia ha non pochi ostacoli.
Ma c’è un difetto, a mio avviso, che racchiude in qualche modo un po’ tutte le mancanze: il non sentirsi ed essere CAPITALE. E credo che il prossimo obiettivo sia proprio quello di trasformare questa città in CAPITALE dell’Alto Adige Südtirol. Cosa comporta e cosa significa tutto ciò?
Innanzitutto la consapevolezza deve venire dai cittadini stessi. Bisogna eliminare i residui di quel becero retaggio italiani/tedeschi che non esiste oramai da un pezzo (molto ha fatto il sindaco Spagnolli). Deve predominare la consapevolezza che viviamo in un contesto variegato. Essere fieri di vivere in un luogo dove s’incontrano e si confrontano culture differenti, perché questo ci rende più ricchi! Sapere che il Natale, per esempio, alcuni lo festeggiano il pomeriggio/sera del 24 dicembre, altri il 25 mattina. Dobbiamo sentirci tutti quanti BOAZNER e in sostanza fare comunità. Metaforicamente dovremmo avere una sfilata di carnevale esclusivamente nostra, e dovrebbe essere la più grande, la più bella. E consapevoli di tutto ciò non avere paura dello straniero, perché noi siamo la CAPITALE, in noi ci sono le origini di questa autonomia, di questa situazione.
In secondo luogo, con una comunità forte e coesa, Bolzano Bozen deve acquisire i connotati di CAPITALE. Deve rinnovarsi, diventare grande, per mostrare a tutti cosa rappresenta. Tutti i cittadini dovrebbero battersi per avere un polo bibliotecario degno di una CAPITALE. E dev'essere il luogo più bello e frequentato della città, perché la cultura viene al primo posto! Dev'essere una città legata alle tradizioni ma moderna, dove l’ università deve influenzare portando una ventata di gioventù.

Bolzano Bozen deve dire sì senza se e senza ma a proposte come Benko e pure Aspiag, perché non vogliamo essere secondi a nessuno, soprattutto a città vicine come Trento o Innsbruck. E poi perché più economia c’è, più benessere, derivante dalle tasse, interessa lo stato sociale di questa città che deve rinascere in alcune zone, in primis l’areale. Ed è in quelle occasioni che, forti del nostro essere CAPITALE, dobbiamo far sì che le migliori società provinciali, come ad esempio Alperia, investano lì per le loro sedi. Dobbiamo quindi ampliare il teleriscaldamento perché dobbiamo essere una CAPITALE ecologica e dobbiamo avere nuove costruzioni che rendano unica la città e vadano oltre il solito monumento alla vittoria. Ecco perché dico sì all'astronave del Virgolo. E poi ci sono aspetti più spinosi come la questione della prostituzione, dove Bolzano Bozen potrebbe agire a modello per tutta la nazione: istituire una cooperative di prostitute, con regole e tutele ben definite, le quali operano ognuna con propria partita iva e in un locale dato dal comune in comodato d’uso, possibilmente in zona industriale. Solo così si eliminerebbe lo sfruttamento. E ancora dobbiamo dotarci di una centrale unica delle forze di polizia. Una sorta di sala di controllo che gestisca tutte le telecamere della città e coordini h24 chi opera per mantenere la legalità. Così come va istituito a Bolzano Bozen un centro di gestione di tutte le realtà legate alla protezione civile della provincia.

Vi è poi la questione viabilità, strettamente legata al trasporto pubblico, che è discreto ma va bene per pensionati e studenti, e quindi non all'altezza di una CAPITALE. Perché essere CAPITALE significa sobbarcarsi non solo il traffico cittadino, ma potenzialmente il traffico di tutta la provincia. In fondo Bolzano Bozen è al centro dell'“impero”. Qui vanno portati avanti i progetti di tangenziale e spostamento della A22, ma anche creare vere e proprie linee di metropolitana sopraelevate che interessino tutta la città. Si devono sfruttare le conoscenze e la leadership di Leitner e Doppelmyr. Con realtà come queste la CAPITALE deve per forza avere il meglio. E ancora si devono costruire parcheggi pubblici. L’esempio della stazione è sintomatico e pure vergognoso. A Bolzano Bozen mancano parcheggi pubblici, posti auto non per i turisti ma per i residenti, per chi vive, ci lavora e paga le tasse. Infine bisogna eliminare le troppe realtà di edifici abbandonati o inutilizzati, sintomo di una realtà edilizia bloccata da prezzi troppo alti. Va alimentata l’economia locale ai danni di chi ferma il capitale nell'immobile, vera piaga di questa città. La CAPITALE dev'essere dinamica, e incubatrice di possibilità proprio come il nuovo centro tecnologico.

In ultimo luogo Bolzano Bozen, per essere davvero CAPITALE, deve fare “pace” con la Provincia. La città tutta deve guardare alla Provincia non come mamma matrigna ma come fratello maggiore. E in qualità di fratello deve collaborare, dare e pretendere rispetto. Va applicata una fitta collaborazione su come gestire alcuni aspetti burocratici. La città deve condurre il Consorzio dei Comuni e creare una sinergia perché così si abbattono i costi della pubblica amministrazione. E iniziative come l’aeroporto, l’inceneritore o simili, possono anche stare bene alla CAPITALE, basta però che vi sia un ritorno. Tu fratello maggiore mi chiedi qualcosa, io fratello minore ti chiedo qualcos'altro.
Si può essere in totale disaccordo o solo parziale con questa idea di città. Però è una visione, è un'indicazione di come vorrei che si trasformasse Bolzano Bozen. Purtroppo attualmente non vedo altre opinioni, solo tanti no. Esiste poco a riguardo.