Politik | Congresso

Il Manifesto di Lisbona

Selfie e twitter di Salvini vengono ampiamente diffusi dai media, un evento importante per l'Europa come il Congresso di Lisbona, invece, passa quasi inosservato.
Hinweis: Dieser Artikel ist ein Beitrag der Community und spiegelt nicht notwendigerweise die Meinung der SALTO-Redaktion wider.
Bandiera
Foto: Pixabay

E' convinzione diffusa che dietro la contraddittoria manovra della legge di bilancio, ci sia un evidente utilizzo di propaganda elettorale da parte dei partiti dell'attuale governo, in vista delle elezioni europee di maggio. Così qualsiasi selfie o twitter di Salvini viene ampiamente diffuso dai mass media.

Stupisce invece che un evento molto rilevante per il futuro dell'Europa, come il Congresso di Lisbona dei partiti socialisti e democratici abbia trovato uno spazio molto marginale nella stampa nazionale; eppure il PES, nonostante un trend elettorale negativo della socialdemocrazia nelle ultime elezioni, nei sondaggi ancora oggi risulta essere il secondo partito in Europa, e ha indicato all'unanimità l'olandese Timmermans quale candidato alla Presidenza della Commissione Europea per tutta l'area socialista e democratica.

A Lisbona il Partito dei socialisti europei ha delineato un "piano per una società migliore" proprio in vista delle elezioni europee ed ha approvato le politiche innovative che sosterranno la campagna del PES per riconquistare l'Europa nel maggio 2019

Un'ambiziosa piattaforma politica per investire nelle comunità, creare una transizione verde per l'Europa e creare opportunità per i giovani; tale piano rappresenta finalmente un rilancio della politica per una nuova visione dell' Europa, raccolta in un manifesto che evidenzia gli impegni dei socialisti sviluppati in otto risoluzioni. Il capo coordinatore delle risoluzioni PES Maros Sefcovic ha condotto una sessione plenaria con gli interventi del leader laburista britannico Jeremy Corbyn, nonché i membri dei partiti PES di tutta Europa, i giovani socialisti europei, il gruppo PES LGBTI Rainbow Rose e i sindacati.

1000 partecipanti - primi ministri, funzionari di partito, delegati, attivisti, accademici e ospiti - provenienti da 56 paesi diversi hanno partecipato a tale elaborazione. Complessivamente, 76 organizzazioni progressiste erano ufficialmente rappresentate a Lisbona, e gli attivisti di molti altri movimenti vi hanno preso parte. Se si vuole dare una speranza ad un reale cambiamento ed evoluzione progressista della società, non ci si può riferire alla politica pasticciata e incompetente degli attuali nostri governanti, ma occorre sperare ed esigere che ci sia una ripresa nei prossimi mesi di una prospettiva che ridia spazio e credibilità a quelle forze progressiste ed europeiste che l'Europa l'hanno voluta e creata, e che sono state per troppo tempo assenti da una modernizzazione della politica e che non sono state in grado di governare in questi anni la globalizzazione, con la speranza , che arriva anche da quanto elaborato a Lisbona, di un vero rilancio dei socialisti e dei democratici nella ricostruzione di una Europa più avanzata.