Politik | Il nodo della finanza locale

Schatzer: "sull'Imi la provincia non ci ascolta"

Il presidente del consorzio dei comuni lancia l'allarme: le detrazioni imposte dalla provincia a favore di cittadini ed imprese rischiano paradossalmente di mettere in difficoltà le fasce più deboli di cittadini.

La provincia con la sua proposta toglie molta burocrazia, ma non ha accolto le nostre tre proposte più importanti. 1) Avevamo chiesto di non considerare le abitazioni Ipes come le prime case, poi 2) che la provincia dovesse rimborsare ai comuni i soldi che toglieva loro attraverso gli sgravi e le detrazioni (e invece hanno scritto che 'possono' farlo) e poi avevamo chiesto di poter giocare a livello locale anche sulle agevolazioni alle imprese e anche questo ci è stato negato. 

Il presidente del Consorzio dei Comuni Andreas Schatzer non nasconde la sua preoccupazione: "non abbiamo grandi speranze di spuntarla"
Il documento sull'Imi approvato dalla commissione consigliare della provincia che stamani aveva provocato la reazione stizzita del comune di Bolzano, raccolta dal quotidiano Alto Adige, rappresenta un problema non da poco nel tanto decantato rinascimento dei rapporti tra provincia e comuni. 

In sintesi: lo stato deve risparmiare e si appoggia sugli enti locali. Gli enti locali di conseguenza si rimpallano la questione e chi può (la provincia) cerca di dare un colpo al cerchio e uno alla botte: risparmia ma cerca anche di sostenere cittadini ed imprese con detrazioni e sgravi. Ma così facendo la provincia mette in difficoltà l'ultimo anello della catena, e cioè i comuni, in particolare quelli più grandi. 

Il sindaco di Bolzano ha fatto la voce grossa ("non firmo"), suscitando subito la solidarietà di Laives a cui potrebbe presto far seguito anche Merano
Giovedì 17 aprile è in programma una riunione del consorzio dei comuni che si preannuncia fin d'ora piuttosto animata. 
Il sindaco di Bolzano ha già fatto i conti ("alla fine ci mancheranno 3/4 milioni, vuol dire meno servizi o più costi per le fasce deboli di cittadini"), a differenza di Schatzer ("domani avremo i numeri, che finora non coincidono, vedremo..."). 

La complessità della situazione è dimostrata anche dal nulla di fatto scaturito dal previsto incontro odierno tra il presidente del Consorzio dei Comuni e l'assessore provinciale con delega ai comuni Arnold Schuler, fino a ieri vero e proprio 'simbolo' della nuova Svp a propulsione comunale
"Schuler ci ha detto che è dalla nostra parte, però ci ha anche detto che lui può contare solo il suo voto" ha riferito malinconicamente Schatzer, ricordando che "i tecnici dei comuni hanno ben potuto partecipare alle sedute della commissione ma che le loro proposte non sono state accettate dalla provincia"