Chronik | Protezione civile

Trenta sirene per le calamità

Passa al digitale il sistema d’allarme della città di Bolzano, finora inutilizzato per pericoli o incidenti. Il bando da 45.000 euro vinto da un’azienda trentina.
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Foto: tio.ch

Passa interamente al digitale il sistema di allarme collegato alla protezione civile a Bolzano, così come in tutti i Comuni dell’Alto Adige. Il processo di adeguamento, avviato nel novembre scorso, dovrebbe concludersi a livello provinciale entro metà 2019. Per il capoluogo dovrebbe trattarsi di pochi mesi: della sostituzione degli apparecchi analogici si occuperà l’azienda trentina North Systems srl, attiva nelle telecomunicazioni per la sicurezza e l’emergenza, che si è aggiudicata il bando per “il sistema di allertamento della città di Bolzano tramite sirene a ricevitori digitali”.

L’azienda North Systems di Trento si è aggiudicata il bando per il sistema di allertamento della città di Bolzano tramite sirene a ricevitori digitali

Nel centro principale della provincia sono una trentina le sirene installate nel sistema di allarme e mobilitazione contro le calamità attivo da vent’anni (e fortunatamente mai utilizzato). Gli apparecchi sono dislocati in tutta la città, solitamente sopra gli edifici comunali. Ora si tratta di completare la trasformazione tecnologica, per la quale il Comune ha riservato la somma di 44.880 euro per l’appalto vinto da North Systems. 

 

 

“Il sistema è interessato da un normale adeguamento, che si avvale di due azioni principali” spiega Emanuele Sascor, dirigente dell’ufficio geologia, protezione civile ed energia che ha indetto la gara. “La prima è l’installazione delle nuove schede per renderlo affidabile, poi c’è la parte oggetto del bando che riguarda il passaggio ai ricevitori digitali. Cambia in pratica la gestione del segnale”.

Il sistema è interessato dall’adeguamento che prevede l’installazione delle nuove schede per renderlo affidabile, poi c’è la parte oggetto del bando che riguarda il passaggio ai ricevitori digitali (Emanuele Sascor, Comune di Bolzano)

Il meccanismo di allarme funziona già in rete ed è comandato da remoto, in collegamento con la centrale operativa dei vigili del fuoco e la protezione civile provinciale. È pronto ad entrare in azione 24 ore su 24 in caso di calamità idrogeologiche - vedi il maltempo dell’autunno scorso -, incendi, incidenti per avvertire e mobilitare la popolazione. Nella storia recente di Bolzano non si è mai reso necessario. Lo stesso adeguamento è in corso per tutti gli altri Comuni dell’Alto Adige, con una conclusione prevista entro sei mesi.