Politik | Mobilità e ambiente

4 corsie per il Twenty

Un progetto strano quello della 4. corsia di via Galilei predisposto dal Comune di Bolzano.
La nuova corsia agevola l’accesso ad un centro commerciale: il Twenty.
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Un progetto strano quello della 4a corsia di via Galileo Galilei predisposto dal Comune di Bolzano.  In Commissione edilizia la valutazione del progetto era prevista per mercoledì 5.12.2018.

La concessione portava il nome “ Realizzazione della quarta corsia in via  Galileo Galilei, strada comunale di tipo A, tra ponte Palermo e il Centro commerciale Twenty, strada di transito”.

Non è stato espresso alcun parere, perchè?

Il presidente della commissione urbanistica, assessore all’edilizia nonché vicesindaco, ha comunicato di voler soltanto informare la commissione ma di delegare l’autorizzazione ad una  mini-commissione dove è sufficiente la sola ulteriore presenza del direttore dell’ufficio gestione del territorio.

Con questa procedura il vicesindaco si prende da solo la responsabilità della scelta politica del progetto e delega al funzionario la responsabilità tecnica? Un procedimento veramente strano, ma previsto dal nostro regolamento. Quali sono le conseguenza sulla città di questa nuova corsia in via Galilei?

La nuova corsia agevola l’accesso ad un centro commerciale e l’immissione nei parcheggi interrati e quindi incrementa il potenziale di clienti di un imprenditore privato a svantaggio del commercio di vicinato dei  quartieri ma anche delle realtà commerciali limitrofe. Inoltre  si danneggiano gli interessi pubblici.

Perché si danneggiano gli interessi pubblici? Perché l’ aumento di traffico, conseguenza del potenziamento della strada, porta gravi ricadute ecologiche e di salute. 

Parafrasando il motto “chi semina vento raccoglie tempesta” in questo caso  si può dire “ chi costruisce strade raccoglie traffico e malattie”.

L’esempio di Kopenhagen ci insegna: i cittadini scelgono così numerosi la bicicletta non perché è ecologica ma perché è il mezzo più facile, veloce e comodo.

A Bolzano al contrario si progettano nuove strade e  mega-parcheggi, i mezzi pubblici hanno di conseguenza poche chance di diventare attrattivi, imbottigliati nel traffico privato.

La scelta dell’assessore all’edilizia sembra invece non tenere in considerazioni né il dovere del politico di mitigare in tutti i modi possibili le conseguenze dell’inquinamento, né la legittima richiesta  di scelte tecniche  motivate e condivise, né di escludere nel modo più assoluto di portar vantaggio a privati con soldi pubblici.

Maria Teresa Fortini     

Consigliera comunale Movimento 5 stelle Bolzano