Kultur | Arte contemporanea

L'ARTE CONTEMPORANEA A DON BOSCO

Alice Zannoni spiega dal pulpito della chiesa Maria in Augia l'arte così come l'avrebbe spiegata a sua nonna
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Foto: Shakira Casin

In occasione della conferenza stampa del progetto “In nome dellʼArte” del duo artistico Scaf.Scaf, composto dagli artisti Arta Ngucaj e Arben Beqiraj, tenutasi martedì 18 settembre 2018 presso la chiesa di Santa Maria in Augia a Bolzano, è stato presentato anche il libro “L’arte contemporanea spiegata a mia nonna”  scritto da Alice Zannoni, il caso editoriale che sta riscuotendo un grande consenso a livello nazionale e che sta solleticando la curiosità anche dei più avversi all’arte contemporanea. Non è un caso se la conferenza stampa di “In nome dell’arte” sia stata congiunta alla presentazione del libro della curatrice dell’evento Alice Zannoni. Infatti, il concetto dell’opera partecipativa proposto dagli artisti Scaf.Scaf e il libro puntano a elaborare delle strategie comunicative semplificate per “somministrare” al pubblico elementi semplici alla comprensione dell’arte contemporanea. Ispirati dalle parole di Papa Paolo VI per cui la sfida ultima della creazione artistica è quella di «capire dal cielo dello spirito i suoi tesori e rivestirli di parola, di colori, di forme, d’accessibilità», la ricerca artistica di Scaf.Scaf mira a trasformare luoghi abitativi, piazze spazi comuni in contenitori espositivi, stimolando attraverso la partecipazione attiva nuovi modelli di convivenza e sollecitando la fruizione dell’arte contemporanea; nello specifico, il progetto “In nome dellʼArte” coinvolgerà il contesto sociale del quartiere di Don Bosco Bolzano con questo progetto pilota per indagare l’interazione interpersonale che esiste fra gli individui e il rapporto che essi hanno con il territorio e con la cultura contemporanea. In questo evento parteciperanno i parroci Don Stefan della chiesa S. Maria in Augia, Don Gianpaolo della Parrocchia S. Giovanni Bosco i rispettivi fedeli e gli abitanti del quartiere (famiglie, anziani, adulti e giovani del gruppo linguistico italiano, tedesco e a comunità degli stranieri) che diventeranno attori del processo creativo (coautore, editor, osservatore cosciente). 

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