Umwelt | SANITA'

Scuola di Sinigo, caso di legionella

Un operatore è risultato positivo alla legionellosi, ma le analisi dell'acqua non sono ancora terminate. Il Comune intanto ne ha portati 110 litri.
La nuova scuola di Sinigo e i muri di contenimento
Foto: (Foto: salto.bz)

Non c’è pace per la nuova scuola elementare “interetnica” di Sinigo inaugurata nell’estate 2020 e costata 7,3 milioni di euro. L’edificio, costruito – con tutti i crismi – in zona ad elevato rischio idrogeologico sopra la “pulsante” falda di Sinigo ne ha sempre una. D’estate la biblioteca era quasi inaccessibile per l’eccessivo caldo, la palestra ora è gelida e non riscaldata. Ma non basta. Ieri (18 ottobre) su indicazione dell’Ufficio igiene di Merano, al personale ed agli alunni è stato chiesto di non bere dai rubinetti e di disinfettare le mani dopo averle bagnate. Nei giorni precedenti alcuni operatori avevano accusato dei disturbi. Oggi il responso: accertato fra gli operatori un caso di legionellosi (la legionella è un bacillo cin grado di sopravvivere nell’acqua e nel fango che provoca una malattia che si trasmette per via aerea e colpisce prevalentemente il sistema respiratorio con forme anche acute di polmonite), ma l'ufficio igiene non ha ancora terminato le analisi sui campioni di acqua per cui non è certo che l'infezione sia stata contratta nell'istituto. Intanto il Comune di Merano ha fatto arrivare alla struttura 110 litri di acqua per metterli a disposizione di alunni ed insegnanti e permane il divieto di abbeverarsi ai rubinetti.