Politik | Il caso

Tempesta passata?

Riforma urbanistica, il vicepresidente della Provincia Tommasini assicura: “La giunta reintrodurrà la norma per riconoscere il ruolo di Bolzano capoluogo”.
Tommasini, Christian
Foto: Sueditrol foto

In principio fu Dello Sbarba, consigliere provinciale dei Verdi che, da solo, si era opposto fermamente alla cancellazione, dalla legge urbanistica “Territorio e Paesaggio”, del passaggio relativo alle specificità di Bolzano capoluogo, passata in commissione legislativa con i voti di Svp e destre tedesche. Nel testo della norma viene indicato infatti fra gli obiettivi primari “una pianificazione territoriale funzionale allo sviluppo sociale ed economico sostenibile del territorio urbano e rurale con particolare considerazione delle esigenze del capoluogo della provincia”.

Preoccupazione fu espressa poi oltre che naturalmente dal sindaco Renzo Caramaschi che parlò di “sgarbo istituzionale”, anche dal mondo economico, con Claudio Corrarati (presidente di CNA) e il suo appello: “Il Consiglio provinciale ripristini la stesura originale dell’articolo stralciato dalla commissione, restituendo la peculiarità che il capoluogo merita e riconoscendo alla città un ruolo centrale in termini di servizi e sviluppo”. Per calmare gli animi era sceso in campo anche Dieter Steger, Obmann cittadino della Svp e neosenatore, che insieme al vicesindaco Christoph Baur, aveva scritto una lettera al presidente Kompatscher per chiedere che venisse reintrodotto l’articolo riguardante “Bolzano capoluogo”, nel testo delle nuova legge urbanistica. 

Poco fa le rassicurazioni del vicepresidente della Provincia Christian Tommasini il quale annuncia: “Oggi in giunta ho posto il problema della necessità del ripristino del norma che avevo già proposto nel testo della nuova legge urbanistica, per riconoscere il ruolo di Bolzano capoluogo. Ricordo che questa proposta era stata cancellata durante i lavori in commissione con il voto anche di alcuni esponenti Svp. Dopo un chiarimento oggi la giunta si è l’impegnata a riproporla nel testo che andrà in discussione in consiglio provinciale nei prossimi mesi”.