Umwelt | Si può fare

Per una A22 più utile

Modesta proposta per un'autostrada meno inquinante
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Foto: Rocco Panzavolta

L'autostrada A22 esiste nonostante i fantasiosi discorsi sulla decrescita così come la mobilità privata, non si potranno mai eliminare del tutto entrambe dato che il mondo attuale gira in questo modo, è un mondo tutto sommato migliore di solo 50 anni fa. Tuttavia si può fare qualcosa di più oltre a discutere sui massimi sistemi come nell'ottimo articolo di Norbert Lantschner, utile parlarne per un futuro migliore ma non nell'immediato. Tra le azioni a breve e medio termine che si potrebbero adottare alcune soluzioni per ridurre l'inquinamento veicolare e migliorare la logistica:

1. VERDE LUNGO L'A22. Almeno tre file di alberi su ogni lato, includendo i perimetri dei parcheggi e lungo gli svincoli. La prima fila bassa (per limitare gli interventi di potatura) dovrebbe essere a siepe sempre verde e a crescere fino alla terza di abeti o latifoglie. La scelte delle essenze da piantumare dovrebbe tenere conto oltre che del clima in quel tratto autostradale, anche delle capacità di talune piante di assorbire più o meno gli inquinanti più pericolosi derivanti dall’inquinamento veicolare. Questo significa che andrebbe dato un indennizzo (o espropriato il terreno necessario alla realizzazione della "barriera") ai coltivatori confinanti con la A22, ma allo stesso tempo la barriera verde sarebbe una protezione dall’inquinamento veicolare verso le preziose colture locali.
Con questa soluzione (adottabile anche sull’intero tracciato della superstrada ME-BO Merano-Bolzano e in lunghi tratti della Valsugana) sono evidenti i benefici:
- riduzione del rumore (senza i costi eccessivi per opere fisse)
- riduzione dell’inquinamento
- miglioramento del paesaggio
- rifornimento periodico di legname/ramaglie per produzione o impianti di teleriscaldamento
Le Auobahn tedesche, come quelle francesi, sono circondate non solo da barriere verdi ma talvolta da foreste intere, perché non si è ancora attuato questo intervento?

2. INCENTIVARE L'USO NOTTURNO DELLA A22. Non è solo il traffico a provocare inquinamento ma anche quello sulle strade provinciali e statali parallele ad essa. Viaggiare su queste ultime significa consumare maggiore carburante per la morfologia del percorso e più vicino alle abitazioni dei centri abitati, produrre più inquinamento acustico, aumentare il rischio di incidenti rispetto all'autostrada. Ridurre almeno del 60% la tariffa autostradale per i mezzi fino a 3,5t, ad dalle ore 21 alle 6, tra Trento (se possibile da Verona) e il Brennero ne promuoverebbe l'utilizzo diminuendo gli attuali disagi almeno durante la notte. Si potrebbe pensare ad una fascia oraria completamente gratuita nelle ore di minor utilizzo (ad esempio tra le 2 e 4 di mattina). Non si sposterebbero grandi numeri di traffico ma sarebbe già qualcosa ridurre fortemente il traffico notturno dalle provinciali e statali limitrofe (diminuendo i costi di manutenzione delle stesse) all'autostrada per un utilizzo efficiente nell’arco delle 24 ore.

3. ACCESSI DI INVERSIONE DI MARCIA. Sicuramente sulla A22 (come da sempre in Francia, ad es.) si potrebbero prevedere degli accessi mobili (guardrail su ruote per intenderci), nella separazione centrale tra le due carreggiate, ogni due chilometri. Nel caso di code o eventi avversi si apre l'accesso e si fa fare inversione a U agli autoveicoli in modo che non si creino code più lunghe di 2Km.

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3 Ländereck Ra… Fr., 24.02.2017 - 17:24

Antwort auf von Paolo Gelmo

Nelle gallerie è il problema dell'inquinamento è ancora più "concentrato" ovviamente rispetto all'esterno. I metodi per l'abbattimento di una frazione importante del carico tossico indoor ci sono. E' una questione di costi ma assolutamente affrontabili. Anche perché quell'inquinamento si riversa, come un "camino" industriale (solo orizzontale), all'esterno verso le comunità salvaguardate da un traffico veicolare impattante fino all'adozione della galleria circonvallazione.

Fr., 24.02.2017 - 17:24 Permalink
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3 Ländereck Ra… Fr., 24.02.2017 - 17:26

Antwort auf von Sigmund Kripp

Gentile Sigmund, senza giungere a prevedere giardini sospesi sui viadotti, gli spazi adottabili a verde adeguato per migliorare la qualità dell'aria lungo le arterie stradali più inquinanti ci sono o si creano espropriando. E' nell'interesse di tutti migliorare la qualità dell'aria, sia outdorr che indoor.

Fr., 24.02.2017 - 17:26 Permalink