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Complotti sulla Siria

INCHIESTA – Nave iraniana ottiene via libera dalle autorità egiziane per l'attraversamento del canale di Suez. Ufficialmente trasporta in Turchia - via Siria - un fertilizzante, l’urea, utilizzata però come precursore dal regime siriano per produrre le barrel bombs. L'Iran e la Siria aggirano le sanzioni Onu con un sotterfugio? Intanto il Comando unificato dell’Esercito Siriano Libero accusa la Fratellanza Musulmana siriana di voler usurpare la Rivoluzione per i propri scopi e di conseguenza di ritardarne e ostacolarne la vittoria. Il silenzio del mondo è emblematico.

(FONTE: INFORMARE XDAVVERO,FACEBOOK)

I FATTI
Sabato scorso all'alba è stata avvistata nel Mar Rosso una nave cargo battente bandiera Tanzaniana e una fonte dell'opposizione siriana alla tv panaraba Al Arabiya ha riferito che "la nave trasporta 8.500 tonnellate di armi e missili terra-terra dall'Iran", aggiungendo che il vascello "è proprietà di siriani, è registrato in Libano e ha legami con Hezbollah". La fonte ha anche detto che la nave ha in programma di scaricare il tuo carico di presunto fertilizzante in quel che risulta ufficialmente essere un "rifornimento di carburante presso il porto di Tartous". [1]
Intanto inizia a circolare su Twitter e Facebook un presunto comunicato dell’Esercito Siriano Libero firmato da un tale Khaled Zyoud (che scrive di essere del coordinamento per i media stranieri dell’Esl), che scrive che la nave iraniana trasporta soltanto un carico di fertilizzante per uso agricolo, elogia il controllo operato dalle autorità egiziane e ringrazia i Fratelli Musulmani egiziani per il supporto alla causa. [2] Il testo viene supportato dalle pagine facebook e twitter inglesi della Fratellanza Musulmana. [3]
Il falso comunicato di Khaled Zyoud è comparso in rete poco dopo un comunicato ufficiale del Comando unificato dell’Esl, firmato da Fahed al-Masri, portavoce del Capo di stato maggiore dell’Esl, Salim Idriss, in cui accusa apertamente la Fratellanza Musulmana siriana di ritardare la vittoria della Rivoluzione siriana e frammentare l’opposizione. [4] La F.M. siriana, pur senza negare l’autenticità del comunicato, dichiara che il Comando unificato dell’Esl si dissocia dal proprio portavoce. [5]
Ma sabato notte arriva un nuovo comunicato del Comando unificato dell’Esl, questa volta con la firma del Vice-comandante dell’Esl Malek Abdul Halim, che smentisce categoricamente il presunto e totalmente falso comunicato diffuso a nome dell’Esl dalla Fratellanza musulmana siriana. Nel testo si ribadisce la necessità da parte delle autorità egiziane di ispezionare a fondo la nave cargo iraniana sospettata di trasportare armi al regime di Assad per ammazzare il popolo siriano. Inoltre l’Esl afferma che il firmatario (Khaled Zyoud) del falso comunicato dell’Esl diffuso dal sito della Commission for Civilian Protection, è completamente sconosciuto all’Esercito Siriano Libero. [6] Intanto sabato notte il vascello Venus aveva già attraversato il Canale di Suez e si trovava attraccato a Port Said.
Domenica mattina esce una agenzia di stampa della turca Anadolu che cita il presidente dell'Autorità del Canale di Suez, il sessantaquattrenne Mohab Mamish, fino all'agosto scorso comandante della Marina egiziana e membro del Consiglio Supremo delle Forze Armate. Secondo Mamish, "la nave trasporta 7.479 tonnellate di "urea chimica" utilizzata come fertilizzante" e per questo le è stato concesso il passaggio nel Mar Mediterraneo. La versione ufficiale afferma che la Venus farà sosta a Tartous per un pieno di carburante e proseguirà per la Turchia dove scaricherà l'urea iraniana.
I civili siriani hanno imparato sulla loro pelle che l'urea è uno dei composti chimici utilizzati dal regime siriano per produrre gli infami barili bomba (o “barrel bombs”) scaricati dagli elicotteri militari sulla popolazione civile. Un'arma di morte e distruzione abusata dal regime siriano per il suo contenutissimo costo. Le sanzioni internazionali che proibiscono al regime iraniano di vendere armi non hanno vietato il passaggio di questa nave che ufficialmente trasporta "urea chimica", anche se poi viene utilizzata da Assad per continuare la sua repressione che finora ha causato oltre 75mila morti accertati. L'Iran (e così la Siria) aggira le sanzioni Onu con la compiacenza dell'Egitto, la complicità della comunità internazionale e l’assordante silenzio della Lega Araba e della Coalizione Nazionale Siriana. Insomma, fatta la legge, trovato l’inganno. [7]
Nel frattempo sabato scorso sono accaduti altri due importanti segnali dell’avvenuto rafforzamento delle relazioni tra Teheran e Il Cairo. Il primo, fortemente simbolico, è l’inaugurazione del primo collegamento aereo diretto per l'Iran da oltre trent'anni. [8]
In aggiunta, il Vice Ministro degli Esteri iraniano per gli affari arabi e africani, Hossein Amir Abdollahian, ha raggiunto la capitale egiziana per discutere con funzionari egiziani dei rapporti bilaterali e di reciproca cooperazione. [9]
COME VENGONO AGGIRATE LE SANZIONI ALL’IRAN E ALLA SIRIA?
Negli ultimi due anni, la Syrian Economic Task Force (SETF) ha documentato più e più volte il trasporto di armi, combustibili e materiali chimici destinati al regime di Assad inviati dall'Iran attraverso navi battenti ogni volta bandiere di paesi differenti. Mentre al ritorno trasportano regolarmente petrolio grezzo siriano da raffinare in Iran e rivenderlo infine nel mercato asiatico. Tutto in barba alle sanzioni del Consiglio di Sicurezza Onu che vietano all'Iran l'export e alla Siria l'import di armi. [10]
In accordo alle regole di navigazione dell'Autorità del Canale di Suez (SCA), il capitano di una nave deve essere in grado di corredare certificati di registrazione e classificazione, che includono certificazioni ambientali fornite da compagnie che appartengono all'Associazione Internazionale delle Società di Classificazione (IACS), l'associazione internazionale che raccoglie le dieci società di classificazione navale più affidabili. Il non possesso di questi certificati non consente l'attraversamento, in questo caso, del Canale di Suez.
Tanto per non tornare troppo indietro nel tempo, lo scorso 10 febbraio il Direttore generale della filiale di Alessandria d'Egitto del Bureau Veritas (una delle dieci compagnie della IACS) affermò al Daily News Egypt che, almeno una delle due navi che avevano in quell'occasione attraversato il canale, era senza le necessarie certificazioni. Infatti, "Equasis", il progetto della Commissione Europea per la qualità e la sicurezza del trasporto marino, aveva denunciato come la nave in questione fosse la TOUR 2. Secondo le informazioni fornite da Equasis, questa nave appartenente all'IRISL (la più grande compagna navale iraniana), aveva cambiato bandiera e nome quattro volte negli ultimi 11 mesi. Bandiere di paesi dai nomi esotici come Malta, Bolivia, Togo e Sierra Leone che cercano di mascherare il vero contenuto di quello che è a tutti gli effetti un crimine internazionale. [11]
UREA: PRESUNTO FERTILIZZANTE UTILIZZATO COME ESPLOSIVO PER I BARILI BOMBA
La credibilità dell’Autorità del Canale di Suez (SCA) è irrimediabilmente compromessa da questo scandalo delle bandiere civetta. L'anziano gerarca sopravvissuto al regime di Mubarak, Mohab Mamish, ha dato il beneplacito al passaggio della Venus perché trasporta, a suo dire, dell’innocuo fertilizzante, per la rigogliosa agricoltura siriana devastata da due anni della guerra di logoramento portata avanti da chi non ha a cuore la legittima lotta di emancipazione da ogni dittatura del popolo siriano.
Ma non serve essere dei chimici eruditi per comprendere che esistono certe sostanze cosiddette precursori, innocue a prima vista ma in realtà, tramite una serie di reazioni a catena (che si possono fare in un piccolo laboratorio casalingo) trasformabili in droghe, veleni, gas chimici, o ESPLOSIVI. Dall'urea, innocentemente spacciata per fertilizzante dalle autorità del governo egiziano che operano nel Canale di Suez e che hanno ispezionato sabato notte il carico della nave cargo iraniana Venus, si prepara, tra l’altro, la nitrourea, un esplosivo utilizzato dal regime siriano per preparare le famigerate barrel bombs.
L'urea si ritrova nel sangue e nell'urina. È il prodotto finale del catabolismo delle proteine. Viene eliminata dai reni, attraverso l'urina. L'urea può esser utilizzata come fertilizzante. Esistono in commercio diverse creme ad uso cutaneo per disfunzioni dermatologiche quali psoriasi, eczemi, callosità, ecc. Dall'urea si possono produrre gli acidi barbiturici, capostipiti di un'importante classe di farmaci, i barbiturici (sedativo-ipnotici), tristemente noti per il loro abuso da parte di aspiranti suicidi.
Ma qua arriva il punto importante. La nitrazione dell'urea produce la nitrourea (= urea nitrato), esplosivo ad alto potenziale. La nitrourea reagisce più velocemente del tritolo quando è avvicinata da una fiamma. Si presenta sotto forma di cristalli bianchi. Può essere utilizzata, tra l'altro, per la produzione di mine. [12] Nel febbraio 1993, il camion che causò 6 morti e mille feriti nel garage sotto al World Trade Center di New York, era imbottito di 680 chili di urea nitrato e cilindri di idrogeno. [13] È stato documentato come il 95% delle bombe prodotte in Afghanistan dai talebani sono create a partire dall'urea nitrato. [14]
Come abbiamo visto, quindi, l'urea non è soltanto il prodotto di scarto del nostro metabolismo proteico che si ritrova nelle nostre urine. Dall'urea si possono produrre tantissime cose. Noi ne abbiamo elencate solo alcune: farmaci, fertilizzanti, esplosivi, mine.
UTILIZZO ILLECITO DI SOSTANZE NORMALMENTE COMMERCIALIZZATE
Tanto per chiarire meglio il concetto, facciamo un altro esempio di una sostanza chimica che viene utilizzata, oltre che per motivi commerciali o industriali, anche per scopi fraudolenti. Basta pensare ad un comune solvente, il gammabutirrolattone (GBL), utilizzato come diluente, per la pulizia dei cerchioni delle auto, come dissolvente di ruggine per i garage o le ditte industriali di pulizia.
Il GBL viene trafficato anche per la produzione della "droga dello stupro", il GHB (gammaidrossibutirrato), che può essere preparato da chiunque nella propria cucina, munendosi di GBL, idrossido di sodio e di potassio. Il GHB usato come stupefacente, è una sostanza tristemente nota per i suoi effetti disinibenti, in tutto simili a quelli dell'alcol, la sua eventuale capacità di indurre amnesia e la facilità con cui questa sostanza può essere somministrata di nascosto. L'acquisto online di quantità sospette di GBL, viene solitamente indagato dalle forze dell'ordine, perché premonitore di traffico e produzione di sostanze stupefacenti.
Questo per dire che, nonostante una sostanza chimica possa apparire innocua, può essere utilizzata, se ne ha le potenzialità, per produrne delle altre per scopi illegali. Quindi, dal GBL, comune solvente industriale, si può preparare qualcosa di illegale (lo stupefacente GHB) così come dall'urea, innocentemente commercializzata dall’Iran e spacciata per fertilizzante dalle autorità del governo egiziano che operano nel Canale di Suez e che ieri hanno ispezionato la nave cargo "Venus", può essere creato un esplosivo low-cost usato per produrre i barili bomba usati dall’aviazione del regime contro i civili.
UNO SCANDALO SOTTERRATO
Come può essere il mondo così cieco di fronte ad uno scandalo così grande? La Rivoluzione siriana è sempre più osteggiata dagli interessi di tutte le nazioni coinvolte nella partita giocata sulla pelle del popolo siriano. Chi ha ancora il coraggio di guardare negli occhi un orfano siriano e spiegargli la sporca partita a scacchi giocata dalle potenze mondiali e regionali sulla pelle dei siriani?

 

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aya homsi Mer, 04/03/2013 - 22:02
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aya homsi Mer, 04/03/2013 - 22:07