Cronaca | MOBILITÀ

Bike sharing in piazza Verdi

Caramaschi affida a Sta l'edificio per la rete provinciale. Il negozio deve spostarsi. Bando della spa sui noleggi: "Le bici sui treni non combaciano con i pendolari".
Piazza Verdi
Foto: Comune Bolzano

Anche Bolzano avrà il suo punto di noleggio biciclette inserito nella rete provinciale che fa capo a Sta, la società in-house della Provincia che si occupa di trasporto pubblico in Alto Adige. Il Comune ha messo a disposizione l’edificio di proprietà in piazza Verdi, l'ex distributore dove oggi è presente un negozio di bici – Bici Shop –, che dovrà spostarsi. L’immobile, spiega il sindaco Renzo Caramaschi, verrà risistemato dalla spa, con la quale il municipio vanta un credito di 430.000 euro per un intervento sulla stazione delle corriere di via Perathoner, che verrà abbattuta (e trasferita) nell’ambito del progetto Waltherpark.

Prestito e ricarica elettrica

“La Sta – afferma Caramaschi – ha già in previsione l’intervento, come ci ha detto l’assessore Repetto relazionando in giunta. Da un anno circa gli attuali conduttori di questo esercizio sapevano della necessità di spostarsi. Dispiace, è un’attività che sta andando bene, ma ci sono lavori cospicui da fare. Sarà un punto di distribuzione, di bike sharing di livello provinciale e ricarica elettrica e sono necessarie le sistemazioni che noi abbiamo affidato alla società provinciale che gestisce i trasporti”.

Dispiace per il negozio, ma sapevano di doversi trasferire. In piazza Verdi sorgerà un punto di distribuzione di livello provinciale e di ricarica elettrica (Renzo Caramaschi).

Il bando per la rete provinciale

Strutture Trasporto Alto Adige spa si prepara a pubblicare un bando che comprenderà tutti i punti di noleggio presenti sul territorio altoatesino, oltre una decina. “Ci stiamo lavorando e credo verrà pubblicato nelle prossime settimane” spiega il direttore generale Joachim Dejaco. Per il responsabile si tratta più di un prestito di biciclette che di “bike sharing” per come normalmente viene inteso. “Il bike sharing – nota – è comunemente inteso come un noleggio a breve termine per spostamenti urbani. Nel nostro caso la rete per le due ruote offre la possibilità a residenti e turisti di prendere in prestito le bici, anche quelle con il passeggino, per una giornata intera. Pensiamo a chi vuole fare una gita in val Pusteria e scende dal treno a Bressanone per poi spostarsi pedalando”.

Non è propriamente bike sharing, inteso per piccoli spostamenti urbani. La rete offre biciclette per residenti e turisti per gite di una giornata, pensiamo a una famiglia che si reca in val Pusteria scendendo dal treno a Bressanone. Il trasporto delle bici sui treni invece non combacia con le esigenze dei pendolari (Joachim Dejaco).

Meno due ruote sui treni

Il servizio è pensato in armonia con quello ferroviario. I turisti possono arrivare in treno e ottenere in prestito le bici nei pressi delle stazioni delle località altoatesine, piuttosto che venire portando con sé i mezzi sui treni che sono già carichi di pendolari e altri passeggeri. “Abbiamo visto che il trasporto delle bici non combacia con le esigenze dei pendolari” conclude Dejaco.