Ambiente | l' apocalisse!

l' apocalisse a casa nostra!

Quando la Natura muore e tu muori un po' con essa!
Avvertenza: Questo contributo rispecchia l’opinione personale dell’autore e non necessariamente quella della redazione di SALTO.

Dopo mesi più o meno tranquilli è scesa la pioggia! E non smetteva più! Confesso che in città i disagi sono stati minimi, a parte il solito traffico, che però fa parte della normalità. L'unico indicatore eccezionale era il livello dell'acqua dei fiumi. Continuava a crescere e crescere paurosamente!Diverso il discorso nelle valli, dove i disagi sono stati non pochi (e purtroppo vi sono stati pure morti).

Ora siamo tornati alla normalità. Grazie alle migliaia di  persone che hanno lavorato incessatamente per la nostra incolumità, dai vigili del fuoco volontari, fino alla protezione civile e a chi gestisce le strade. Ma grazie anche peché noi in passato abbiamo sempre fatto i "compiti a casa". Non ci siamo mai risparmaiti nella prevenzione nel e del territorio. Diventando un esempio concreto a livello mondiale!

Però sabato sono andato al lago di Carezza! Ho parcheggiato l'auto alla fine di Nova Levante e a piedi mi sono incamminato verso il lago, visto che la strada era ancora semi chiusa. E confesso che quello che ho visto mi ha cambiato un po' la vita. Più salivo la strada e più mi rattristavo a vedere gli alberi abbattuti! La nebbia che nascondeva le cime intorno accentuava il mio stato di sconforto!

Questa volta non è la Natura che si è abbattuta su ciò che è stato creato dall'essere umano ma bensì dalla Natura stessa ! E si è colpito ciò che di più rassicurante esisteva da queste parte: la monatgna e i suoi boschi! E' come se un grande Krampus sia passato in alcune zone lasciando solo morte e distruzione!

E ogni discussione terrena e umana perde valore, a cominciare dalla toponomastica, la diversa etnia, le corone di spine  und so weiter! Qui è stata colpita la nostra terra da una forza superiore. Qui sono venute meno le nostre poche certezze, perdendo un po' della nostra innocenza rimasta!

Ci vorranno altri 100 anni perché il bosco ricresca e questo significa che non lo vedrò più com'era prima.  

p.s.: il lago di Carezza, che rappresentava una vera e propria carezza agli occhi dei visitatori, ora sembra morto.