Ambiente | Green week

Gentiloni a Trento per la Green Week

Il Presidente del Consiglio Gentiloni è intervenuto in occasione della settimana sulla sostenibilità all'Università di Trento: "Con la green economy sia crea lavoro".
Gentiloni
Foto: Green week

"Un quarto di secolo fa durante i Colloqui di Dobbiaco Alex Langer riusciva a collegare le questioni locali alle questioni globali. Alex diceva che sarebbe stata possibile la riconversione ecologica solamente se socialmente desiderata". Questo uno dei punti del discorso che il Presidente Gentiloni ha affrontato durante l'incontro che si è tenuto nell'Auditorium della Facoltà di Lettere e Filosofia dell'Università di Trento. L'incontro si è svolto all'interno della Green Week – festival della green economy sostenuto dall'associazione Symbola, il Comune di Trento e dall'Università stessa.

A porgere i saluti istituzionali è stato il rettore dell'ateneo, l'economista Paolo Collini, per cedere subito la parola a Ermete Realacci, ambientalista ex deputato del Partito Democratico (escluso dalle liste per le candidature in parlamento) e ormai ex presidente della Commissione Ambiente della Camera, nonché presidente di Symbola. "Dobbiamo fare una lettura dell'Italia che c'è", dice Realacci, "e un dato di fondo è che l'Italia è un paese di enormi contraddizioni. Dobbiamo capire però dove va il futuro e scoprire la sostenibilità come frontiera economica".

"Siamo capaci di competere con le altre grandi nazioni europee" (Paolo Gentiloni)

Il Presidente Gentiloni invece, tiene fede al titolo che è stato dato all'incontro, ovvero L'economia green e la ripresa del paese; e infatti è di ripresa che parla Gentiloni, a partire dal suo punto iniziale: "Questo incontro capita in un momento molto particolare. Con il governo abbiamo fatto scelte molto importanti e abbiamo recuperato parecchio. I tassi di sviluppo e di crescita sono incoraggianti". Il Premier ormai alla fine del suo mandato, dice che bisognerà "ricucire le ferite ancora aperte" dal punto di vista sociale ed economico, soprattutto nel Mezzogiorno. "I macronumeri positivi si devono tradurre in superamento delle differenze e lavoro".

 

Sfruttare l'andamento tendenzialmente positivo dell'economia italiana, usare la green economy come volano per l'economia e investire sulle tecnologie e per l'Impresa 4.0 - questa l'agenda che Gentiloni vorrebbe ancora dettare, o comunque indicare, nonostante le attuali situazioni politiche non siano proprio delle migliori per il Partito Democratico in questo momento. Alla domanda "come siamo messi noi sulla questione ambientale?", Gentiloni invece dice: "Siamo messi molto bene, siamo capaci di competere con le altre grandi nazioni europee, anche se dalla cronaca e in alcune grandi città, potrebbe sembrare che siamo molto indietro", riferendosi alla situazione di Roma in questo momento.

Un accenno anche alle migrazioni e al fenomeno dei migranti climatici, che arriveranno soprattutto dall'Africa: "Dovremo abituarci a questo tema molto presto". Il presidente allude infine a quella che lui sente come una "profonda consapevolezza degli italiani", di fronte alla questione ecologica, una presunta consapevolezza, che si tradurrebbe in buone pratiche, che dovrebbero portare in un futuro molto prossimo alla totale decarbonizzazione industriale e a forme di riciclaggio più avanzate. Presunta, la consapevolezza, perché Gentiloni non fa mancare un accenno alla famosa questione dei sacchetti biodegradabili: "A un mese di distanza abbiamo potuto constatare che gli approcci sono stati leggermente esagerati".