Ambiente | Elettromobilità

Colonnine elettriche, Bolzano batte Trento 11 a 8

Siamo ancora agli albori della mobilità elettrica ma alcune località si stanno già attrezzando con colonnine all'aperto per ricaricare i veicoli a batteria.

Andare a sciare in una bella giornata di sole, parcheggiare l'auto nella stazione di valle degli impianti e intanto ricaricarla. Situazione futuribile e possibile, vista qualche giorno fa a San Martino di Sarentino. L'elettromobilità viene vista da più parti come un possibile sviluppo futuro per quanto riguarda la mobilità privata.

Problemi: l'elevato costo delle auto elettriche, le difficoltà nella ricarica, la scarsa autonomia (non si arriva ancora a 200km con una carica). Ma sia in Trentino che in Alto Adige ci si sta già muovendo per mettere a disposizione delle colonnine elettriche per la ricarica. Come indica il sito www.colonnineelettriche.it Bolzano batte Trento 11 a 8.

In Alto Adige le colonnine sono abbastanza “spalmate” su tutto il territorio, mentre in Trentino c'è una prevalenza nella parte orientale. Due sono a Bolzano in via Ressel ed in via Marco Polo, una a Merano in via Max Valier, quindi a Ora in via Nazionale, poi appunto Sarentino, Vipiteno, Corvara in Badia, San Martino in Badia, San Vigilio, Villa di Mezzo, Campo Tures.

In Trentino la “capitale” dell'elettrico è Predazzo, con 3 colonnine, quindi Canazei, Ziano, Fiera di Primiero, San Martino di Castrozza ed una a Trento sud.

Veicoli elettrici ed incentivi

Ormai un po' tutte le case automobilistiche si sono attrezzate con modelli full electric e/o ibridi. C'è anche chi l'ha fatto un po' per forza, come ad esempio la Fiat. Per poter vendere la 500 in California ha dovuto proporre il modello 500e, full electric, ma Marchionne si è prodigato nel chiedere ai clienti di non acquistarlo, perché la casa automobilistica anglo-olandese non avrebbe avuto margine ma ci avrebbe perso. C'è chi come la Renault ci ha fatto un'intera gamma, altri che più o meno hanno seguito il trend.

Nel 2015 ci sarebbero 3mila 800 euro di incentivi statali per chi rottama un auto e la sostituisce con una che emette meno di 50 grammi di anidride carbonica per ogni km. Piccolo problema, al sito ministeriale costruito allo scopo, www.bec.mise.gov.it, è indicato che dal primo gennaio 2015 non si accettano più prenotazioni.

Restano quindi le esenzioni dal pagamento della tassa automobilistica, in Alto Adige per 5 anni (dal sesto si paga il 25% di quanto dovuto). Poi la certezza che più o meno il costo per ogni 100 km percorsi va dai 10 euro circa di un auto tradizionale, ai 4 di un auto a metano fino ai 2 euro dell'auto elettrica. Nell'attesa che il prezzo scenda e che la ricerca progredisca nell'ambito degli accumulatori di energia, resta la possibile facilità di poter ricaricare la propria auto, magari di notte, nel proprio garage di casa.