Ambiente | La proposta

Ripensare l’abitare

Paul Köllensperger (M5s) propone soluzioni per ridurre il consumo di territorio coinvolgendo l’IPES. C'entrano le case sfitte che, solo a Bolzano, sono ben 4mila.
Paul Köllensperger
Foto: Suedtirolfoto.com/Othmar Seehauser

Paul Köllensperger è netto: “uno sguardo alle graduatorie IPES rende l’idea del notevole fabbisogno di alloggi sociali e abitazioni a canoni calmierati esistente in provincia. Sembra quasi un controsenso dover constatare, d’altro canto, come in Alto Adige vi sia un numero consistente di alloggi tenuti sfitti per i più svariati motivi (solo a Bolzano sarebbero circa 4 mila). Allo stesso tempo, desta preoccupazione il consumo di territorio in provincia e nel capoluogo, mentre I’IPES è costretta ad acquistare terreni e progettare e costruire nuovi immobili per soddisfare la domanda di alloggi sociali”.

La soluzione per gestire in modo più razionale uno scenario che contemporaneamente presenta un alto numero di alloggi sfitti, un notevole fabbisogno di case popolari e la necessità di ridurre il consumo di territorio evitando nuove costruzioni, secondo il consigliere provinciale dei 5 stelle, passa proprio dall’IPES. Come? Con una proposta di canone economicamente adeguata da definire I’IPES inviterebbe i proprietari di alloggi sfitti ad affittarli. L’IPES poi subaffitterebbe ad una famiglia che ha diritto alla casa popolare, incamerando l’affitto calmierato versato dall’inquilino e integrandolo con una cifra pari alla differenza tra il canone sociale e il canone pattuito con i proprietari, a carico del bilancio pubblico. Al proprietario, I’IPES garantirebbe – a differenza di inquilini privati – garanzia di puntualità nei pagamenti e la restituzione dell’immobile nelle medesime condizioni in cui è stato inizialmente consegnato. Nella sua mozione “Alloggi sociali, recupero dello sfitto e riduzione del consumo di territorio” Köllensperger impegna quindi la giunta provinciale:

  1. a reintrodurre l’obbligo in capo ai proprietari di alloggi sfitti di dichiararli al Comune (come era previsto nella legge provinciale 14/1985), al quale va aggiunto un termine ultimativo e le relative sanzioni in caso di violazione dei termini di legge. Va inoltre introdotto l’obbligo per i Comuni di procedere alla determinazione dello sfitto attraverso sistemi informatici che incroci- no i dati catastali con quelli anagrafici;
  2. a implementare una soluzione per incentivare i proprietari di appartamenti tenuti vuoti ad affittarli all’IPES nei termini espressi in premessa: una proposta di locazione a un canone accettabile da definire, incamerando il canone sociale versato dall’inquilino e integrandolo con una cifra pari alla differenza tra lo stesso canone sociale e quello pattuito con i proprietari, a carico del bilancio pubblico;
  3. 3. ad inserire nella LP 3/2014 la possibilità, per i Comuni, di aumentare l’aliquota Imi per gli appartamenti sfitti scaglionando le aliquote Imi con percentuali via via più alte legate al numero di anni in cui l’immobile è rimasto inutilizzato o al fatto di avere respinto una proposta di affitto dell’IPES
  4. 4. ad attivare I’IPES e la competente ripartizione edilizia abitativa per delineare la cornice organizzativa e tecnica per implementare la proposta indicata nella premessa e nel precedente punto 2. 

 

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Mensch Ärgerdi… Ven, 03/30/2018 - 12:03

Basta fare un giro per Bolzano (non parliamo poi nei paesini) per vedere che gli immobili sfitti sono principalmente immobili di vecchia data, magari non inabitabili, ma che necessitano di lavori di ristrutturazione. Spesso chi ha un'immobile in questa situazione semplicemente non ha la liquidità per sanarlo e allo stesso tempo non vuole venderlo a prezzo stracciato. L'IPES dovrebbe semmai proporre di fare i lavori necessari (o parte di essi) ed in cambio avere in dotazione l'immobile gratuitamente per l'ammontare della spesa di ristrutturazione, salvo il diritto del proprietario di riscattare l'immobile con una sopratassa adeguata.

Ven, 03/30/2018 - 12:03 Collegamento permanente
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alfred frei Ven, 03/30/2018 - 12:15

ein erster Schritt in einen sachbezogenen Landtagswahlkampf, ein zweiter Schritt könnte sein: das neue Raumplanungsgesetz - Südtirol kann es auch anders; ein dritter: welche Zukunft mit Plastikparteien ?

Ven, 03/30/2018 - 12:15 Collegamento permanente