Chronik | Il caso

Festa in Val Gardena, fioccano le multe

200 ragazzi assembrati in un noto locale di Selva: 155 sanzioni per aver violato le norme anti-Covid. Due le denunce.
Selva di Val Gardena
Foto: Carabinieri

Duecento giovani accalcati in un locale - che, in tempi “normali”, potrebbe contenerne solo ottanta - incuranti delle distanze di sicurezza o delle norme di protezione individuale contro il coronavirus. È questa la scena che si sono trovati davanti ieri sera, 31 gennaio, i carabinieri di Ortisei durante un controllo a un noto esercizio pubblico di Selva di Val Gardena.

Centocinquantacinque avventori sono stati sanzionati per aver trasgredito le norme di contenimento del virus, due di loro sono stati denunciati per aver rifiutato di fornire le proprie generalità, tre sanzionati per ubriachezza in pubblico e, infine, uno anche per aver opposto resistenza durante il controllo dei militari dell’Arma.

Attualmente al vaglio delle autorità amministrative è la condotta del titolare del locale, che è già stato sanzionato per il mancato rispetto delle normative anti-covid. I giovani, quasi tutti poco più che ventenni, si sono lasciati dietro undici grammi di marijuana, abbandonati all’interno del locale per sfuggire ai controlli.

Proprio di fronte agli assembramenti di ieri pomeriggio nei centri storici e nelle aree della movida di varie città d’Italia era arrivato il monito del commissario straordinario all’emergenza Covid Domenico Arcuri, ospite a Che tempo che fa: “Se ricominciamo a far finta di niente e assistiamo a scene come quelle che ho guardato in tv e sui siti con terrore perderemo di nuovo il controllo dell’epidemia perché il virus non è stato sconfitto”.

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Josef Ruffa Mo., 01.02.2021 - 13:09

...servizi sociali obbligatori, 12 mesi, presso Croce Bianca o Croce Rossa oltre alla pena economica avrebbero forso più effetto. Cosa fare con questi figli di papà altrimenti?

Mo., 01.02.2021 - 13:09 Permalink