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Spazio alla sostenibilità digitale

Ieri a Bolzano si è svolto un Brainstorm che ha coinvolto gli attivisti del settore.
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Foto: web

Cos’è la sostenibilità digitale? 
E’ presto detto. Si tratta di promuovere anche nel mondo dell’informatica un approccio più lungimirante ed a chilometro zero, così come avviene in altri campi come ad esempio quello della produzione di prodotti alimentari e più in generale nell’economia. 
Nel mondo digitale tale approccio è veicolato soprattutto attraverso l’Open Source e in merito naturalmente tante sono le opportunità per ‘riprogrammare’ le consuetudini e le prospettive, sia dei singoli che delle pubbliche amministrazioni

Ieri 31 marzo presso il centro Maria Heim di via Novella a Bolzano gli operatori e gli attivisti del settore si sono dati appuntamento, estendendo l’invito a tutti gli interessati, per un ‘Brainstorming’ proprio intorno alla sostenibilità digitale. 
Al centro dell’incontro è stato posto il Manifesto varato recentemente in merito, suddiviso in 10 punti e 4 obiettivi. 
I partecipanti si sono confrontati sulle modalità necessarie per sviluppare ulteriormente il percorso intrapreso e sul come coinvolgere altre persone

“Abbiamo scoperto che molte persone in realtà sono sensibili su questa tematica, anche se finora sono rimaste un po’ isolate”, ricorda Markus Egger, uno dei protagonisti e promotori del Brainstorm di ieri a Bolzano. Aggiungendo: “c’è anche chi per conto suo ad esempio ha realizzato delle installazioni e restaurato vecchi PC”. 
Gi attivisti spesso sono professionisti del settore, che provengono sia dal pubblico che dal privato e pure dai sindacati. 

 

Nella giornata di ieri in via Novacella Bolzano il gruppo locale sulla Digital Sustainability si è posto il problema di cosa avverrà nel mercato del lavoro quando nel prossimo futuro alcune figure professionali verranno messe in discussione a causa dell’introduzione di nuovi meccanismi digitali per svolgere i compiti a loro attualmente assegnati. 

Gli attivisti si sono anche chiesti quali strategie adottare spingere la politica ad adottare soluzioni maggiormente compatibili con la sostenibilità digitale
Spesso i politici non sono molto sensibili in merito, a causa di carenza di competenze e sensibilità, ed è per questo che abbiamo pensato che diventa sempre più importante promuovere una maggiore consapevolezza di questa tematica nell’opinione pubblica ovvero nella base”, ricorda Markus Egger. 

Le iniziative promosse dal gruppo sulla sostenibilità digitale possono essere seguite in tempo reale attraverso un’apposita sezione del sito web openbz.eu.