Gesellschaft | L'intervista

"Un risultato da prendere con le pinze"

Secondo l'ultima classifica del Sole 24 Ore, Bolzano è nella Top10 per la qualità di vita dei giovani. Per l'assessore Angelo Gennaccaro c'è ancora molto su cui lavorare.
Angelo Gennaccaro
Foto: Angelo Gennaccaro / Facebook

È stata presentata in occasione del Festival dell'Economia la classifica de Il Sole 24 Ore sulle province con il miglior contesto di vita per fasce d'età. Trento e Bolzano sono rispettivamente prima e seconda nella categoria "Anziani" grazie alla spesa per alcuni servizi sociali, al basso consumo di farmaci e alla speranza di vita.

Salto in avanti per il capoluogo altoatesino per quanto riguarda i giovani: un balzo dalla 61° posizione dell'anno scorso alla 10° posizione di quest'anno. Un dato che sorprende considerando l'elevato costo degli affitti e la scarsa offerta di attività diurne e serali riservate ai giovani. Numerose le biblioteche per gli over 65, ma pochi i bar, le discoteche e le aree sportive.

Quella di quest'anno è la terza edizione dei tre indici generazionali, calcolati ciascuno su 12 parametri statistici forniti da fonti certificate. Il lavoro verrà incluso nella classifica di fine anno. L'Assessore comunale ai Giovani, Angelo Gennaccaro, accoglie con freddezza la statistica e ne sottolinea gli aspetti più critici.

La pagella
La pagella: Dalla 61° posizione del 2022 alla 10° del 2023, Bolzano sembra aver fatto passi da gigante a favore dei giovani. (Grafica: Lab24/Il Sole 24 Ore)

 

salto.bz : Assessore, ha visto la classifica del Sole 24 Ore? Bolzano è nella Top10 delle città per giovani...

Angelo Gennaccaro: Vuol dire che stiamo lavorando bene?

Ce lo dica lei.

La nostra è una città particolare, e lo sappiamo bene. Abbiamo un tessuto sociale caratterizzato dall'associazionismo e questo ci arricchisce molto. Quindi sicuramente questo salto in classifica è merito anche delle Istituzioni, ma soprattutto delle associazioni locali, perché fanno da collante tra i cittadini e, ricordiamolo, nelle altre città italiane manca questo genere di realtà.

Guardando al contesto bolzanino, sorprende anche il risultato nella categoria "Concerti", dove Bolzano si classifica in 15° posizione. Il recente episodio successo ad ADMO sembra però mostrare una città più chiusa e non aperta a questo genere di iniziative. Cosa ne pensa?

Come ho già avuto modo di spiegare il problema legato alla musica dal vivo c'è. Si fa tanta polemica e sui concerti in città c'è ancora un malessere generalizzato. Però abbiamo un attivismo forte, le associazioni sono presenti e, anche se non abbiamo numerosi grandi eventi, ci sono tanti micro-eventi a cui si può prendere parte.

 

Il miglior risultato è la prima posizione per il più basso tasso di disoccupazione giovanile, il peggiore per il canone di locazione che vede Bolzano 101°. Il tema dell'abitare tocca molto i giovani...

Assolutamente. La politica si è impegnata molto a sostenere le fasce a basso reddito, così che chi si trova in difficoltà riesca ad avere un'abitazione. Però manca un supporto provinciale ai giovani, che spesso hanno un reddito medio e per questo non riescono ad accedere alle agevolazioni. Il problema abitativo è principalmente legato agli spazi, che mancano, quindi serve intervenire con degli aiuti economici concreti.

Complessivamente reputa che Bolzano sia davvero una città accogliente per i giovani?

Personalmente nelle classifiche ho sempre creduto poco: fotografano solo alcuni fattori. È un dato di fatto: i giovani non si sentono accolti e i cittadini anziani hanno più peso politico rispetto alle giovani generazioni. Dunque credo serva lavorare sulla mentalità, anche per far diventare Bolzano una città universitaria. Sono contento per la decima posizione in classifica, ma è un risultato da prendere con le pinze.