Wirtschaft | Il progetto

Wafer più "sostenibili"

Il 33% del cacao usato dalla Loacker viene da produttori certificati. L'obiettivo dell'azienda è arrivare al 100% entro 8 anni.
cacao loacker
Foto: Loacker

Decenni di impegno per lo sviluppo del commercio equo e solidale da qualche anno sembrano aver portato effetti positivi anche sul commercio in larga scala con una crescente attenzione verso sistemi produttivi sostenibili. E' di questi giorni la notizia che Loacker, azienda altoatesina leader mondiale nel mercato dei wafer e specializzata anche nella produzione di specialità al cioccolato – sta portando avanti il “Sustainable Cocoa Farming Program”, un piano di sviluppo attraverso il quale si impegna ad utilizzare cacao sostenibile di origine della Costa d’Avorio e dell’Ecuador per l'intera produzione.

"L'obiettivo - si legge in una nota - è avere un  controllo diretteo su provenienza, qualità e lavorazione del cacao e nel contempo a fornire un concreto supporto per lo sviluppo delle comunità locali". In Ecuador l’azienda altoatesina ha scelto di appoggiarsi a Maquita, cooperativa che da tempo collabora con Altromercato, con cui ha attivato un progetto nella provincia di Manabì, mentre in Costa d'Avorio ha avviato una collaborazione con i partner Sucden e Agroforce per il controllo della qualità, della lavorazione e del trasporto del cacao. Nello specifico, Loacker è presente sul campo quattro volte l’anno (due in Costa d’Avorio e due in Ecuador), in occasione dei raccolti. In questo modo, l’azienda si impegna a "supervisionare le fasi di selezione e controllo qualità, affiancando le cooperative locali e le piccole comunità di agricoltori. La quantità di materia prima acquistata da Loacker non è ingente e in questo modo l’azienda può assicurare un controllo mirato in ogni fase, dedicando la necessaria attenzione ai progetti di sostenibilità e al supporto delle singole comunità". A questo si aggiunge un impegno da parte dell’azienda "nel miglioramento, ad esempio, delle fonti di approvvigionamento idrico e vitaminico grazie alla realizzazione di nuovi pozzi, serre e alla coltivazione di verdura, nella diffusione di tecniche agroeconomiche e nel sostegno allo sviluppo della scolarizzazione".

Il progetto è stato avviato operativamente nel 2018 e i primi importanti risultati iniziano a vedersi adesso. Attualmente, la quantità di cacao sostenibile proveniente dal “Sustainable Cocoa Farming Program” copre il 33% del cacao complessivo utilizzato da Loacker, che prevede di aumentare la quota fino a raggiungere il 100% entro il 2031. Loacker ha avviato iinoltre quattro progetti di filiera sostenibile, partendo con il progetto “Noccioleti Italiani”, avviato operativamente nel 2014 per lo sviluppo di una filiera per la produzione di nocciole 100% Made in Italy, procedendo poi con l’apertura nel 2019, in partnership con Brimi, del primo stabilimento altoatesino per l’approvvigionamento di latte proveniente dalla regione alpina, e con il piano di supply chain “Vaniglia dal Madagascar”, dedicato alla coltivazione delle bacche di vaniglia Bourbon in Madagascar in collaborazione con cooperative di agricoltori locali. Recentemente, si legge infine nella nota, l’azienda altoatesina si è classificata seconda (a livello nazionale) nella classifica nell’indagine Food&Beverage Sustainability Italian Benchmark pubblicata a marzo 2022 da Standard Ethics.