Gesellschaft | Esodo

Kompatscher: “nessuna sospensione di Schengen”

Baviera in difficoltà. Chiesto a Bolzano un rallentamento del flusso di profughi che attraversa il Brennero. Allestite palestre per l’accoglienza temporanea.

La notizia è esplosa stamane, rimbalzando in pochi minuti su tutte le prime pagine dei giornali online in Italia, Germania ed Austria. Ecco i titoli su Die Zeit, Bild, Der Standard, Der SpiegelLa Repubblica e Corriere della Sera

In un primo momento, complice il codice breaking news delle agenzie di stampa e di twitter, è sembrato che al Brennero fossero stati sospesi gli accordi di Schengen, su richiesta della Germania in difficoltà per l’arrivo dell’enorme massa di profughi provenienti via terra dalla direttrice che dalla Grecia conduce in Macedonia e quindi in Ungheria.
Provincia di Bolzano dunque sul palcoscenico a livello europeo e mondiale, come protagonista dell’improvvisa ‘chiusura’ di uno dei più importanti corridoi nord sud?
Niente di tutto questo. A partire dalla tarda mattinata il Landeshauptmann Arno Kompatscher è stato chiamato da tutte le più importanti testate che gli hanno chiesto di chiarire i termini della questione. Lo abbiamo sentito anche noi, ecco cosa ha risposto alle nostre domande. 

Presidente Kompatscher, cos’è successo?
La Baviera ci ha chiesto un sostegno perché non ce la fanno più: solo ieri da loro sono arrivati più di 3mila profughi. Quando abbiamo chiesto loro di quale sostegno avevano bisogno e ci hanno detto che non hanno più tende e palestre e che li avremmo potuti aiutare se fermavamo i profughi un po’ da noi. Ho riposto loro che non ero in grado di ‘fermarli’ e per questo ho chiamato il governo chiedendo che venissero i controlli per fermarli un po’ di più dai e che noi poi avremmo provveduto ad assisterli. Purtroppo però è uscita la notizia che è stato sospeso Schengen. 

Non è così?
No. Quello che succede - lo ripeto - è che noi abbiamo detto che siamo disposti ad assistere i profughi qui da noi qualche giorno in più mentre i bavaresi si attrezzano. Si tratta di cooperazione transfrontaliera nello spirito europeo. 

La massa di profughi che è arrivata in Baviera in queste ore da dove proviene?
Dai Balcani, deve però le autorità sono forse meno disposte a collaborare. E allora la Baviera ha pensato di dialogare con noi. Tutto sommato mi sembra un bel messaggio, anche politicamente, in un quadro già attivo, di sostegno reciproco. È un importante segno di collaborazione. Sarebbe importante che anche tutti gli altri stati facessero così, dandosi una mano anche dal punto di vista normativo per quanto riguarda la ripartizione degli arrivi. A medio e lungo termine è chiaro che ci vorrebbe ben altro. 

Roma come ha risposto al vostro appello?
Ci hanno detto di essere disposti a rafforzare i controlli, dopo essersi assicurati che saremmo stati in grado di assistere la sosta temporanea di un  maggior numero di profughi.  La scorsa notte abbiamo dormito molto poco perché l’abbiamo utilizzata per trovare delle palestre da adibire per questo scopo temporaneo. 

Quanto durerà questa nuova emergenza?
Ci hanno detto che si tratta di alcuni giorni e che la cosa è legata alla massa d profughi che provengono dalla Macedonia prima e poi dall’Ungheria. Ci hanno detto, in sostanza, “almeno voi fermate un po’ di più i vostri”. A proposito delle norme di Schengen lo voglio ribadire: né Germania né Italia hanno detto di volerle sospendere. 

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Norbert . Mi., 02.09.2015 - 20:27

Langsam reichts aber mit der naiven Vogel-Strauss-Politik Herr Kompatscher, Frau Stocker!!!
Der bayerische Finanzminister Markus Söder und Sachsens Innenminister Markus Ulbig haben öffentlich gesagt daß das Schengen-System auf den Prüfstand gehöre und setzten sich für Grenzkontrollen ein!
Fakt ist aus den 300/400 für ein paar Tage werden 4-5.000 für Monate - Grossteils illegale Wirtschaftsemigranten, ohne Aufnahmeanspruch (laut UNHCR) aus Afrika bzw. dem Balkan!
Nebenbei nichts gegen Flüchlinge aus z.B. Syrien!

Mi., 02.09.2015 - 20:27 Permalink